Tre ucraini sono stati arrestati in Germania così come fatto sapere dal procuratore tedesco citato da Insiderpaper. Sono accusati di aver pianificato un attacco con l’obiettivo di sabotare il sistema di trasporto delle merci per la Russia, un piano che si iscrive nel crescendo delle tensioni fra Mosca e Berlino.
I tre sospettati, secondo quanto emerso, sarebbero attualmente detenuti in Germania e in Svizzera, e secondo quanto affermato dalle autorità “si ritiene agissero per conto delle autorità statali russe” e sarebbero stati pronti “a commettere incendi dolosi e attentati esplosivi al trasporti di merci in Germania”. Un piano decisamente importante che fortunatamente è stato sventato sul nascere, evitando così che si potesse venire a creare non soltanto un gravissimo danno alle strutture ma anche vittime e feriti.
GERMANIA, ARRESTATI 3 UCRAINI: COSA STAVANO PER FARE
Stando a quanto scoperto ancora dalle autorità tedesche, i tre sabotatori avrebbero ricevuto dei pacchi “contenenti dispositivi esplosivi o incendiari, da inviare in Ucraina e che avrebbero preso fuoco durante il trasporto”. Vladyslav T., uno degli indagati, ha spiegato di aver già spedito dei pacchi a Colonia alla fine del mese di marzo, due “test” contenenti dei localizzatori GPS. L’ordine della spedizione è stato dato da tale Yevhen B. in collaborazione con il terzo sospettato, Daniil B.
Il trio è stato fermato fra la giornata di venerdì scorso e quella di ieri, 13 maggio 2025, ed è “fortemente sospettato” di aver agito come degli agenti stranieri in terra tedesca allo scopo di compiere atti di sabotaggio, le accuse formalizzate dai pubblici ministeri. Il loro obiettivo era quello di dare vita a degli incendi dolosi e a delle esplosioni, e sono stati arrestati in quel di Colonia e Costanza (Vladyslav e Daniil), nonché nella cittadina svizzera di Turgovia (Yevhen).
GERMANIA, ARRESTATI 3 UCRAINI: L’ULTIMO CASO SOSPETTO
La Germania è in stato di massima allerta da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina nel 2022, e i rapporti fra Berlino e Mosca, a causa della guerra, sono di fatto ai minimi termini. E da tre anni a questa parte la nazione tedesca è stata scossa da una serie di attentati o presunti atti di sabotaggio e spionaggio legati alla Russia. Fra questi il caso degli ordigni esplosivi che dovevano essere sistemati su degli aerei cargo e che a luglio 2024 erano esplosi presso due depositi DHL, deflagrando quindi prima della loro “entrata in azione”.
Si svolsero delle indagini e si ritenne che fra le varie persone coinvolte nell’operazione vi fossero anche degli agenti di basso livello assoldati dalla Russia. C’è poi il caso di un ex ufficiale dei servizi segreti tedeschi accusato di aver fornito informazioni sensibili a Mosca, senza dimenticarsi dell’attacco informatico ai danni del partito SPD tedesco, per cui Berlino ha accusato la Russia, sospetti sempre rimandati al mittente.