Un agente dell’intelligence tedesca è sospettato di aver ceduto segreti di Stato alla Russia. Lo ha rivelato l’ufficio del procuratore federale di Karlsruhe, dando la notizia dell’arresto dello 007 mercoledì a Berlino con l’accusa di alto tradimento per la presunta trasmissione di informazioni segrete alla Russia. L’uomo è un cittadino tedesco che è identificato solo come Carsten L., nel rispetto delle norme sulla privacy della Germania.
La procura tedesca ha spiegato che è stata effettuata una perquisizione dell’appartamento e del luogo di lavoro del dipendente del Servizio federale di intelligence (BND) e di un’altra persona la cui identità non è stata rivelata. Secondo quanto scoperto dalla procura, l’agente dell’intelligence tedesca ha passato quest’anno “informazioni che aveva acquisito con la sua attività professionale” a un servizio di intelligence russo, che però non è stato specificato. La stessa informazione è un “segreto di stato“, come stabilito dal codice penale tedesco.
CAPO BND “SPREGIUDICATEZZA DELLA RUSSIA”
Lo 007 tedesco è stato portato davanti ad un giudice e poi trasferito in carcere in custodia cautelare. L’inchiesta è stata condotta in collaborazione con il BND, il Servizio federale di intelligence, hanno precisato i pubblici ministeri. Bruno Kahl, capo del BND, ha spiegato che l’intelligence tedesca ha collaborato con la procura dopo che da indagini interne è emerso che poteva trattarsi di un caso di tradimento. Ma ha anche evidenziato la presunta “spregiudicatezza e propensione alla violenza” della Russia, specificando che la discrezione è importante in questo caso. “Ogni dettaglio di questo avvenimento che diventa pubblico significa un vantaggio per questo avversario nella sua intenzione di danneggiare la Germania“. Le autorità tedesche temono un probabile aumento delle attività di spionaggio della Russia, infatti sono state espulse 40 spie russe ad aprile. Infine, Deutsche Welle chiarisce che si tratta del primo caso di un dipendente del Bnd arrestato per sospetto tradimento dal 2014, quando una spia di nome Markus R. fu accusata di aver fatto trapelare informazioni alla Cia, poi nel 2016 fu condannato a 8 anni di carcere.