Ghali sarà tra i protagonisti del Concerto del Primo Maggio. Nel panorama musicale italiano, che sta vivendo anni di profonda evoluzione sotto ogni punto di vista, assume un ruolo importante. Quest’ultimo viene considerato come uno dei maggiori esponenti dell’emergente musica trap, riuscendo a diffonderla a livello nazionale. Non a caso, l’artista è stato scelto tra i numerosi ospiti del prestigioso Concerto Primo Maggio, un evento a metà strada fra la musica e la società che sarà condotto da Ambra Angiolini e Lodo Guenzi e andrà in onda su Rai Tre in una lunga diretta televisiva.
Ghali Amdouni, questo il suo nome per intero, nasce a Milano il 21 maggio 1983 da mamma e papà provenienti dalla Tunisia. Cresciuto nel quartiere di Baggio, si accosta fin da giovanissimo alla scena hip hop. All’età di 18 anni fonda il complesso musicale dei Troupe D’Elite insieme ad Ernia, Fawzi e Maite. Viene accolto dall’altro rapper Gué Pequeno nella propria etichetta discografica Tanta Roba e collabora con colleghi del calibro di Fedez e Sfera Ebbasta. Il vero Ghali, così come lo conosciamo, viene decretato dallo stesso artista nel 2015. Un anno dopo, il giovane pubblica il suo primo singolo da solista, intitolato Ninna nanna e capace di raggiungere risultati straordinari su Spotify per quanto riguarda lo streaming. È il vero trampolino di lancio verso un successo duraturo, che si consolida grazie ad ulteriori brani di successo come Pizza kebab, Happy Days, Habibi. Il suo album, denominato semplicemente Album, è tra i più venduti degli ultimi anni. Ma la vera consacrazione a livello nazionale viene ottenuta all’inizio del 2018 con l’uscita del singolo Cara Italia, scelto dalla Vodafone per il suo spot pubblicitario e diventato tra i singoli più scaricati dell’anno.
Ghali, Concerto Primo Maggio: Michael Jackson come maestro
Ghali ha dichiarato di essersi ispirato soprattutto a Michael Jackson e Stromae per la sua produzione musicale, anche se non ha nascosto un certo gradimento anche nei confronti del nostrano Jovanotti. Il suo può essere considerato davvero come un successo fulminante. Il rapper non ha nascosto la difficoltà di passare dai palazzi delle case popolari di Baggio ai palazzetti dello sport di tutta Italia. Lui viene ritenuto come uno dei principali rappresentanti della cosiddetta generazione Z, basata sull’ondata della musica trap e indie capace di uscire dagli ambienti underground ben delimitati. Nel corso di una delle sue interviste, Ghali ha posto in evidenza il ruolo di sua madre in assenza del papà. È uno dei simboli di un’Italia globalizzata, che vede come altri esponenti il vincitore del Festival di Sanremo Mahmood, il calciatore della Juventus Moise Keane la pallavolista Paola Egonu, senza dimenticare il precedente Mario Balotelli. Nei suoi testi, non mancano i riferimenti al sociale raccontato come esperienza personale, più che come espressione politica. Queste doti hanno reso Ghali come un artista sicuramente molto atteso per il prossimo Concerto Primo Maggio.