Negli anni Ottanta c’era una “patto del diavolo” tra la Libia del dittatore Gheddafi e il gruppo terroristico irlandese dell’Ira: a rivelarlo sono dei documenti riservati libici emersi da archivi in Irlanda, presentati oggi sul “Corriere della Sera” dall’inviato Guido Olimpio. Nei primi anni ’80 Tripoli versò 12,6 milioni di dollari – gli attuali 45 milioni di dollari – all’Ira, tra materiale bellico, denaro e aiuti.
I primi contatti tra il regime del fu Colonnello e l’Ira avvennero, secondo i documenti riservati irlandesi, grazie all’intermediazione dell’URSS nel 1973: quel canale privilegiato nato con Gheddafi durò fino a tutti gli anni Ottanta, cominciando proprio dal marzo di quell’anno con l’invio della nave “Claudia” con una prima spedizione. Il rapporto si consolidò nei successi anni: scrive il “CorSera”, «1.450 Kalashnikov, 180 pistole, 66 mitragliatrici, 36 lanciagranate tipo Rpg, 10 missili terra-aria (tipo Strela), 10 lanciafiamme, 765 bombe a mano, 5.800 chilogrammi di esplosivo al plastico, 1.080 detonatori e oltre un milione di proiettili».
“IL PATTO” TRA L’IRA E GHEDDAFI: COSA C’È DI VERO
Ai pezzi di armamenti inviati vanno poi aggiunti anche le mine anti-carro, fucili di precisioni, sistemi per fabbricare bombe e quantità molto elevate di denaro. Favorire il terrorismo anti-sistema e anti-britannico dell’Ira non era mira solo della Libia di Gheddafi: spiega ancora Olimpo, «i militanti hanno spesso acquistato il necessario su fronti diversi, dagli Usa all’Europa dell’Est. Per trasferire gli equipaggiamenti sono stati impiegati, oltre la Claudia, altri cargo. La Casamara nell’agosto e ottobre 1985, la Kula nel luglio 1986, la Villa nell’ottobre dell’anno dopo». Il tutto si interruppe però nel 1987 quando la Francia intercettò l’ennesimo mercantile – l’Eksund – con a bordo armamenti a non finire sulla rotta Libia-Irlanda. A quel punto Gheddafi, per provare ad uscire dall’isolamento diplomatica internazionale dopo la strade di Lockerbie (nel dicembre 1988), avviò un profondo dialogo con il Regno Unito, passando anche file di intelligence molto riservati in due incontri top-secreto nel 1992, a Ginevra e al Cairo.