Ghislaine Maxwell, ereditiera al centro del caso Epstein, dallo scorso 2 luglio è in cella. Come scrive Corriere della Sera, la donna avrebbe chiesto di deporre per la cauzione ma le sarebbe stata negata per via della gravità del crimine e per i troppi contatti all’estero. La Maxwell intanto è cambiata, almeno nel look e nell’atteggiamento, non più sicuro come trapelava dalle foto ai tempi in cui era fidanzata con il finanziere pedofilo suicida in carcere. Attualmente detenuta al Metropolitan Detention Center, il penitenziario di Brooklyn è in attesa del processo che prenderà il via tra dieci mesi. Le accuse a suo carico sono gravissime, ovvero quella di aver procurato delle minorenni a Epstein ed aver preso parte agli abusi del miliardario. Oggi è tra i detenuti d’America più sorvegliati sia per evitare che possa fare quanto già fatto dall’uomo, ma anche per via delle ramificazioni che potrebbero far tremare non solo la Casa Bianca ma anche Buckingham Palace. Il suo regime detentivo è limitatissimo: non può accedere alle mail, ed ha diritto solo a 30 minuti di telefonate personali al mese. Per i suoi legali si tratta di “condizioni di confinamento eccezionalmente pesanti”, sebbene non le siano “mai state diagnosticate tendenze suicide”. Viene svegliata ripetutamente durante la notte e vigilata 24 ore su 24 da guardie, telecamere e psicologi.
GHISLAINE MAXWELL, TESTIMONIANZE CHOC
Lady Ghislaine è l’erede più giovane del magnate britannico Robert Maxwell. Desiderava essere bella come le ragazzine che si accostavano a Epstein, l’uomo che secondo quanto riferito ad un’amica “amava come suo padre”. Ghislaine era sua manager e lo rimase anche dopo che la loro relazione amorosa finì. Secondo le accuse, era lei ad organizzare i festini, ricevere gli ospiti e prendere parte alle orge, minacciando di morte chi osava ribellarsi. Secondo una delle numerose vittime, “Senza Ghislaine, Jeffrey non avrebbe potuto fare quello che ha fatto”. Durante l’udienza preliminare è stata persino definita “una predatrice, un mostro”. Tra le altre testimonianze emerge quella di Heidi Windel che descrive Lady Maxwell “fredda come il ghiaccio” mentre dettava ordini. Tra gli altri primati c’è anche quello di essere stata la prima detenuta della città di New York a ricevere una visita di persona dall’inizio della pandemia di Covid, scatenando le proteste. Virginia Giuffre, una delle principali accusatrici di Epstein, reclutata dalla coppia nel 2000 ha raccontato che fu proprio Ghislaine ad addestrarla ad essere una “schiava del sesso” e descrive quella che all’epoca era una coppia come “gemelli siamesi”.