Tragica fine per il 25enne Giacomo Ponzone, giovane manager/golfista morto sui campi da golf nella notte fra sabato 6 e domenica 7 luglio. Il ragazzo stava partecipando ad una festa organizzata dal Golf Club di Bogogno, in provincia di Novara (sul lago Maggiore), quando si è accasciato al suolo senza mai più riprendersi. L’evento era stato organizzato dai giovani soci del club in occasione del “Trofeo Bella”, una gara a cui prendono parte ogni anno diversi golfisti, fra cui appunto la giovane vittima. Giacomo si era diplomato al liceo classico “Tito Livio” di Milano, quindi si era laureato in economia aziendale alla Cattolica di Milano, e poi il master a Londra. Dopo un po’ di gavetta aveva trovato un posto di lavoro come analista finanziario per Jakala, e la sua vita sembrava andare a meraviglia: aveva un bel lavoro, aveva una fidanzata, gli amici, giocava a golf e andava sempre allo stadio a vedere il Milan, la sua seconda grande passione dopo appunto il golf.
GIACOMO PONZONE, MORTE CHOC DEL 25ENNE GOLFISTA
Ma qualcosa deve essere andato storto sabato scorso: attorno alle due di notte il giovane si è improvvisamente accasciato al suolo per un malore. Tre i medici presenti alla festa ma nessuno ha potuto fare nulla. All’arrivo dell’ambulanza il ragazzo è stato caricato sul mezzo in condizioni ormai disperate, morendo poi durante il viaggio per l’ospedale di Borgomanero. Sotto choc la famiglia, gli amici, e i colleghi. Il padre di Giacomo era con lui al golf club: per trent’anni aveva gestito un negozio di abbigliamento a Milano, ed era stato lui ad avvicinarlo ai campi da golf fin da giovanissimo. La madre invece era fuori dall’Italia, a Minorca nelle Baleari, e ad avvisarla è stato il professor Antonio Bartorelli, cardiologo milanese che ha casa a Bogogno, allertato ogni qual volta qualcuno sta male al gol club. Per la vittima è stata disposta l’autopsia e al momento si pensa ad una disfunzione cardiaca.