Toccanti le parole di Gian Maria Sainato in ricordo del padre Andrea, morto annegato la scorsa estate
La scorsa estate è stata la più difficile di sempre per Gian Maria Sainato, che ha dovuto fare i conti con la morte del padre Andrea, deceduto in seguito ad un malore in spiaggia. E’ morto annegato il papà di Gian Maria, in un caldo giorno agostano. “Quel tragico giorno mi ha chiamato mia madre”, ha raccontato Sainato a FanPage. “Avevo appena fatto la doccia, il cellulare era lontano. Di solito, se non rispondo, riprova dopo mezz’ora. Quella volta, però, prima mi ha telefonato e subito dopo ha provato a contattarmi anche su Whatsapp. Ho risposto e mi ha detto che mio padre si era sentito male in acqua ed era morto, la notizia più brutta della mia vita. Io ero a Milano”.
“Ero sotto shock. Ho prenotato subito il primo aereo che partiva tre ore dopo e sono corso a Sapri. Il viaggio è stato terribile. Ero solo, leggevo le notizie che scorrevano su tutti i giornali. La gente che mi incontrava in aeroporto, mi abbracciava, ma non trovavo conforto in nulla in quel momento. La mia testa era su quella spiaggia a Sapri. Quando sono arrivato, sono andato alla camera ardente, allestita per due giorni, poi ci sono stati i funerali”, continua Gian Maria Sainato, in un racconto pieno di tristezza e dolore.
Gian Maria Sainato choc: “Ho sfiorato la depressione”
“Sono stato così male da sfiorare la depressione. Non mi do pace, non doveva finire in questo modo. Non è giusto che abbia perso la vita per una cosa così banale”, lo sfogo di Gian Maria in merito alla morte padre. Il ragazzo non si dà pace, non si sarebbe mai immaginato un destino così crudele per l’amato papà.
“Aveva una grande passione per il mare, che conosceva bene anche come subacqueo. Inoltre, lavorava part time come pescatore con una paranza. Lo faceva più per passione che per necessità, perché aveva già un lavoro come barbiere e parrucchiere”, le sue parole.