Gianna Orrù - mamma di Valeria Marini - ha parlato del rapporto turbolento con la figlia oggi da Mara Venier a Domenica In.
Molti dei successi di Valeria Marini sono frutto anche di un supporto speciale, quello della mamma, Gianna Orrù. Lei, sempre al suo fianco, è stata ospite oggi a Domenica In di Mara Venier per raccontare della spiacevole e traumatica esperienza di una truffa subita. Prima di addentrarsi nei dettagli della vicenda è stata però incalzata dalla conduttrice su una questione particolarmente tesa ma riguardante un altro tema: il rapporto con sua figlia Valeria Marini. Da mesi, come raccontato anche dalla showgirl, il clima tra le due è diventato gelido al punto di non parlarsi più.
Sulla questione, Gianna Orrù – mamma di Valeria Marini – parte da una premessa: “Ho cambiato vita per seguire mia figlia, e di questo un po’ me ne pento perchè amavo molto il mio lavoro e guadagnavo anche bene. Oggi come oggi ho sbagliato a farlo, mai lasciare il proprio lavoro. Però sono stata vicino a Valeria? E chi se ne frega! Lei faceva il suo percorso artistico, io correvo dietro di lei; strategicamente sbagliato”. La donna ha poi aggiunto: “Io l’ho aiutata molto, molto di più di quello che la gente pensa e le persone non lo sanno perchè vivo in maniera molto riservata”.
Gianna Orrù a Domenica In: “Le tensioni con mia figlia Valeria Marini? Passiamo ad un’altra domanda…”
Sul racconto di Gianna Orrù – mamma di Valeria Marini – è intervenuta proprio Mara Venier per tentare di ristabilire la pace: “Mi dispiace che c’è un momento di freddo da qualche mese…”. A questo punto la donna si è lamentata per le interviste rilasciate dalla figlia di recente dove ha appunto rivelato delle conflittualità con la madre: “Non vai in televisione a parlarne, sono cose private”, per poi glissare con lo stupore della conduttrice di Domenica In: “Passiamo ad un’altra domanda?”. Mara Venier ha tentato ulteriormente di stimolare una tregua: “Tra madre e figlia sono cose che possono capitare, è importante chiarire perché a volte non abbiamo troppo tempo per farlo…”.