Gigi Marzullo è il protagonista di un’intensa intervista concessa al “Corriere della Sera – Sette”, nella quale affronta temi profondi, come quello legato alla morte. Il conduttore televisivo, storico volto della Rai, ha rivelato di porsi spesso “due domande. Riuscirò sempre a continuare a fare quello che faccio oggi, il mio lavoro, le mie trasmissioni? Riuscirò a non morire mai? Quanto alla prima mi auguro di sì; la seconda non dipende da me, sarà impossibile e mi dà un fastidio incredibile: mi scoccia tantissimo l’idea della morte”.
La paura di morire è un incubo per Marzullo, che ha candidamente ammesso che non accetterà mai questo scenario: “Anche pochi giorni fa, a una cena, parlando con un prete, gli ho detto che io non voglio morire. Lui mi ha risposto che andrò in Paradiso. Ma non mi interessa, io sto bene qua, su questa Terra, pure se il Paradiso è meglio. Il fatto che io ora sto parlando qui e domani magari non ci sarò più è una ineluttabilità che non riesco ad accettare, la considero una cosa ingiustissima. Mi spingo a dire che allora è meglio non nascere”. Spesso Gigi Marzullo chiede ai suoi intervistati cosa ci sia, a loro avviso, dopo la vita terrena, ma lui stesso ha confessato di non averne idea: “Mi è rimasta impressa la risposta di De Mita, che ha 94 anni: io non ho paura della morte, mi spaventa pensare che dopo non ci sia niente. Ma io sono terrorizzato lo stesso, anche se c’è qualcosa dopo. Se anche mi fosse assicurato che in quell’altro mondo andrei in onda in prima serata, io non farei cambio: sono felice qua. Del resto, io sono uno che si è sempre accontentato”.
GIGI MARZULLO: “LAVORO SEMPRE, NON MI PIACE ANDARE AL MARE O IN MONTAGNA. LA MIA UNICA PASSIONE È IL CALCIO”
Nel prosieguo del suo intervento sulle colonne del “Corriere della Sera – Sette”, Gigi Marzullo ha ricordato di aver avuto uno zio prete e una zia suora, ma di non avere mai pensato di intraprendere un percorso di vita legato alla religione. Inoltre, “sono uno scettico cronico, ho molti dubbi e pochissime certezze. Sono incerto su tutto, sulla vita, sull’Aldilà, sulla morte. Sembro tranquillo esteriormente, ma non lo sono per niente interiormente: sono tempestoso, ho le farfalle nello stomaco sempre. Ho paura di vivere perché ho una grande voglia di vivere”. Marzullo ha quindi sottolineato di avere lavorato molto per ottenere quello che oggi ha e di non essere diventato padre per conseguire i suoi obiettivi lavorativi. L’intervista più difficile è stata quella a Massimo Troisi, la più strana quella a Moravia (in discoteca). Quella di cui va più orgoglioso è quella realizzata a Glenn Ford.
Le righe che campeggiano spesso sui suoi abiti “mi piacciono da sempre, anche a casa ho una parete a strisce. Per andare da Fazio mi sono comprato una camicia a righe orizzontali. Prima invece erano sempre verticali, le facevo fare insieme ai boxer. Pure il pigiama è a righe”. La cucina a casa non si usa: “Non mi piacciono gli odori… Io prima mangiavo sempre fuori, adesso il microonde è un compromesso anche se pranzo sempre con un gelato, mentre la sera preferisco il salato. A volte mia moglie Antonella va nella sua casa all’Eur a cucinare e poi o mangia lì o porta qui… È una donna molto paziente”. Infine, le passioni di Gigi Marzullo: “Io lavoro sempre. Lavoro, lavoro, lavoro. Non mi piace andare al mare e nemmeno in montagna, non mi piace viaggiare se non per lavoro, vado tanto al cinema e a teatro, non pratico sport, seguo solo il calcio, tifo Avellino e lo guardo su Sky o su YouTube, speriamo di andare in serie B…”.