Un simbolo della canzone italiana, una carriera straordinaria celebrata all’Eurovision Song Contest. Gigliola Cinquetti ha raccontato la grande gioia provata in quel di Torino a Oggi è un altro giorno: “È stata un’emozione immensa. Mi sono sentita felice e gratificata, sorpresa dall’invito dopo tanti anni per cantare la stessa canzone. Ero la più giovane allora, ora ero la più vecchia (ride, ndr). Ed era pieno di ragazzi che cantavano ‘Non ho l’età’, un brano che ha attraversato il tempo”.
Gigliola Cinquetti si è poi soffermata su “Non ho l’età”, una canzone diventata semplicemente iconica: “Da una parte la ragazza che ero è rimasta dentro di me, dall’altra parte io ho ingaggiato una lotta contro le pessime intenzioni degli autori di questo pezzo. Sono riuscita a cambiarne il significato. Credo che un’interprete possa fare questo, io l’ho voluto e l’ho fatto”. (Aggiornamento di MB)
CHI È GIGLIOLA CINQUETTI
Gigliola Cinquetti ha bisogno di ben poche presentazioni. L’artista veronese classe 1947, è sulla cresta dell’onda da più di 60 anni, avendo iniziato a cantare all’età di soli 15 anni, quando era appena una ragazzina. La prima partecipazione ad un festival importante risale al 1963, il Festival di Castrocaro, con la canzone scritta da Giorgio Gaber, Le strade di notte e Sull’acqua. L’anno successivo il debutto a Sanremo in coppia con Patricia Carli, ed edizione vinta con quella che resta uno dei successi più grandi di Gigliola Cinquetti, leggasi “Non ho l’età”. Nel 1965 arriva invece la vstrong>vittoria dell’Eurofestival a Copenaghen sempre con la stessa canzone, mentre l’anno seguente, nel 1966, giunge seconda a Sanremo con Dio come ti amo, cantata con Domenico Medugno.
Di mezzo, la vittoria di Canzonissima con “Alle porte del sole”, e poi nel 1974 la seconda partecipazione all’Eurovision Song Contest in Inghilterra con Sì, ad un passo dalla vittoria, classificandosi infatti seconda, e considerato uno dei più grandi successi internazionale della stessa artista veneta. Curiosità, il brano venne censurato in Italia, in quanto in quel periodo si stava svolgendo il referendum per l’abrogazione della legge sul divorzio, e si ritenne che quel brano avesse potuto influenzare le scelte degli italiani.
GIGLIOLA CINQUETTI: “SONO STATA 15 ANNI CON LA VALIGIA”
Gigliola Cinquetti ha vissuto anche un periodo sabbatico: “Sono stata per 15 anni con la valigia in mano – ha raccontato recentemente, come si legge sull’Ansa – ricordo ancora la fatica e l’intensità di quelle esperienze. Ma quando mi sono sposata nel 1979 (con il giornalista Luciano Teodori) e ho fatto due figli mi sono detta che non potevo continuare ad andare in giro per il mondo. Soprattutto non volevo. Volevo godermi la vita. Lavorando e basta tutto ti passa davanti, un giorno sei qua, un altro là, non costruisci relazioni, non costruisci niente per te. Io invece volevo costruire, volevo divertirmi, volevo godere la mia vita”.
“Con mio marito abbiamo girato l’Italia – ha proseguito Gigliola Cinquetti – abbiamo fatto tanti viaggi all’estero per far vedere il mondo ai bambini. Mi sono concessa quei lussi che prima non potevo concedermi. Era uno spreco vedere posti belli, vivere esperienze intense ma non poterle condividere con nessuno; oppure con persone di cui non mi fregava niente, come il promoter di turno. Il successo è stato un mezzo, non un fine”, aveva detto al Corriere della Sera nelle scorse settimane. Oggi, a 74 anni, ha l’età “per tutto. Mi sento ancora immatura, e mi piace questa sensazione”.