Chi è Gilles Rocca, la carriera dell’attore, regista e personaggio televisivo: dagli esordi nel calcio al successo tra cinema e tv.
Siamo ormai ampiamente abituati alla sua presenza, tra esperienze televisive nel merito dei reality e serie tv di successo, ovviamente senza dimenticare gli impegni al cinema; Gilles Rocca è tra i volti noti più amati degli ultimi anni e nel tempo ha dato ampia dimostrazione del suo trasformismo, o forse del suo estro intraprendente. Innumerevoli sono i volti che ha mostrato nel mondo dello spettacolo: attore, opinionista, concorrente in vari show – da Ballando con le stelle a La Talpa – e nel suo passato c’è qualche aneddoto che forse sfugge alla memoria degli appassionati.
Oggi è un attore acclamato e stimato, ma Gilles Rocca poteva diventare un calciatore; da ragazzo coltivava il sogno di entrare negli stadi più ambiti, un proposito che ha perseguito per lungo tempo. Tra le file del settore giovanile della Lazio si è fatto le ossa prima di farsi largo in serie minori e addirittura coniugando il calcio con la tv. Nel 2004 partecipò infatti ad uno storico reality sportivo: Campioni – Il sogno, figurando appunto nella rosa del Cervia. Un infortunio ha interrotto quel sogno ma ne ha appunto iniziato un altro: quello relativo al mondo dello spettacolo.
Gilles Rocca, dalla carriera in tv al racconto dell’incidente: “Sono entrato con la faccia dentro un suv…”
Gilles Rocca, soprattutto negli ultimi anni, ha preso parte ad alcune delle serie tv più note e amate dai telespettatori: da Don Matteo a I Cesaroni, passando per Distretto di Polizia e Carabinieri. Ha interpretato ruoli dalla diversa caratura, dalle variegate sfumature; mettendo in evidenza proprio quelle capacità istrioniche che lo hanno reso dominante nelle sue ulteriori partecipazioni televisive. C’è anche un passato difficile, esperienze che lo hanno fortificato nel tempo come l’incidente a 31 anni.
“Sono diventato più bello dopo un grave incidente”, sembrerà un paradosso ma è ciò che ha raccontato – come riporta Leggo – Gilles Rocca a Vanity Fair. “Sono entrato con la faccia dentro un suv che mi ha preso a 50 all’ora, per un anno sono stato pieno di cicatrici…”. Un racconto traumatico che però lo ha rinforzato sia fisicamente che umanamente, come dimostrato dalla caparbietà ostentata nel tempo.
