Gina Lollobrigida piange a Domenica In/ “Ho diritto di vivere e anche morire in pace”

- Silvana Palazzo

Gina Lollobrigida e Antonio Ingroia oggi a Domenica In: la loro battaglia, fianco a fianco. L'attrice in lacrime: "Ho diritto di morire in pace"

Gina Lollobrigida a "Domenica In" Gina Lollobrigida a "Domenica In" (Rai)

Gina Lollobrigida, in lacrime a Domenica In, ha ammesso: “Ho diritto di vivere, ma anche di morire in pace. Sono momenti in cui non ho la forza di reagire”, ha ammesso a Mara Venier. Nonostante la presenza del pubblico che le vuole bene e del suo avvocato Antonio Ingroia che combatte al suo fianco, Gina è ormai stanza.

L’avvocato Antonio Ingroia ha spiegato in cosa consistono le accuse a carico di Andrea Piazzolla: “E’ la conseguenza delle iniziative legali assunte dal figlio nei confronti della signora Lollobrigida”. Il figlio avrebbe denunciato Piazzolla con l’accusa di essersi approfittato della presunta poca lucidità di Gina per ottenere dei benefici. Il processo tuttavia, come spiegato l’avvocato Ingroia, sarebbe appena all’inizio. “Io parteciperò prossimamente se il giudice me lo permetterà”, ha aggiunto il legale che resta in attesa di capire come si evolverà il processo. A detta dell’avvocato, la Bersagliera sarebbe stata “acciaccata” a causa delle iniziative contro di lei. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

ANTONIO INGROIA “BATTAGLIA DI LIBERTÀ”

Gina Lollobrigida ha aperto la puntata di oggi di Domenica In. Per lei è un momento particolare dal momento che è ad un punto di svolta: “Sarebbe ora”, ha commentato. “E pensare che ho cominciato senza l’aiuto di nessuno, sono andata avanti sempre così”, ha aggiunto la grande diva. Mara Venier ha trasmesso il video appello insieme al suo avvocato Antonio Ingroia, anche lui presente in collegamento con la trasmissione. Il legale, per anni magistrato antimafia, ha spiegato perché ha deciso di stare vicino a Gina come legale ma anche umanamente: “Sono suo avvocato perché lei mi ha cercato ed ha sentito questa necessità di combattere e ricercare qualcuno che facesse una battaglia al suo fianco. Per anni ho combattuto la mafia e questo stesso spirito per una battaglia di libertà voglio fare e sto facendo al fianco di Gina Lollobrigida”. A suo dire Gina rappresenta una bandiera da difendere.

La Lollobrigida ha ammesso di essersi precipitata ad averlo come difensore e gli ha raccontato tutto. “Sono più che stanca, mi sento umiliata perché dovrebbero lasciarmi morire in pace, non merito questo, io non ho fatto niente di male eppure sono accaniti contro di me e non mi lasciano in pace”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

GINA LOLLOBRIGIDA CON IL SUO AVVOCATO A DOMENICA IN

Gina Lollobrigida e il suo legale, l’avvocato Antonio Ingroia, ospiti oggi di Domenica In. L’amata diva non solo si racconterà tra amori e carriera, ma nell’intervista che ha deciso di concedere a Mara Venier affronterà evidentemente anche i delicati temi relativi alla vita privata e che la vedono al centro anche di un caso legale. Non si spiegherebbe altrimenti la presenza in collegamento del legale dell’attrice. Recentemente comunque Gina Lollobrigida si è fatta notare alla proiezione del film-documentario sulla vita di Massimo Garcia, con cui ebbe un flirt passeggero. La “Lollo”, che è una delle protagoniste più longeve del cinema italiano, ha presenziato nella serata della presentazione di “Jet set la dolce vita di Massimo”, ma è la sua vita privata negli ultimi tempi a destare maggiore attenzione per via dei “tumulti” familiari. Lo scorso ottobre, infatti, è stata confermata la necessità di un tutore di sostegno. A prendere la decisione la Cassazione, che così ha respinto il ricorso dell’attrice contro il figlio Andrea Mirko Skofic, con cui ha avuto rapporti molto difficili.

Dopo che gli investigatori convocarono la madre nell’ambito di un’inchiesta sulla presunta circonvenzione di incapace, vicenda che risale al luglio 2020 e da cui si apprese che l’ex amministratore delle società di Gina Lollobrigida e un ristoratore avrebbero provato a vendere circa 350 opere di proprietà della diva, il figlio decise di fare richiesta di un tutore, inasprendo ulteriormente i rapporti con la madre.

GINA LOLLOBRIGIDA “IO NON SAREI LUCIDA…”

I periti medici hanno escluso che vi sia una situazione di «infermità mentale derivante da patologie psichiatriche», d’altra parte hanno riscontrato in Gina Lollobrigida «un indebolimento della corretta percezione della realtà», così come uno stato di «vulnerabilità che rende possibile l’altrui opera di suggestione». Ma la diva non ci sta, per questo ha nominato l’avvocato Antonio Ingroia suo legale per la causa che la vede contro il figlio, il quale aveva chiesto l’avvio della procedura di amministrazione di sostegno.

In un video pubblicato sulla pagina Facebook dello studio legale, Gina Lollobrigida ha dimostrato di non volersi arrendere, promettendo ancora una voglia battaglia: «Esigo il mio legittimo diritto di invecchiare senza essere derubata perché ho 94 anni e qualcuno sostiene che io non sarei abbastanza lucida per amministrare il mio patrimonio». L’avvocato Antonio Ingroia dal canto suo ha commentato: «Contro di lei attacchi indegni». Dunque, la partecipazione odierna a Domenica In rappresenta l’occasione per ribadire la sua posizione.





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