Con il grande classico ‘Il Cielo in una Stanza’, Gino Paoli omaggia Mina. A tu per tu con Enrico Ruggeri, durante la replica di Una Storia da Cantare, ricorda il primo incontro con l’artista. “Dunque, la prima volta che l’ho vista era un caso. Cantavamo al Teatro Lirico di Milano, era strano perché le case discografiche avevano 200 biglietti del pubblico […] Tra le altre cantanti c’era una stanga di ragazza, un bel pezzo di ragazza, in minigonna. […]”, racconta Gino Paoli. Tra gli applausi del pubblico, Paoli svela un particolare retroscena sul loro rapporto: “Io scrivevo canzoni che non voleva nessuno ma Mogol voleva che le mie canzoni fossero cantate da Mina”. Ed ecco che Mina, alla fine, riuscì a cantare proprio il suo pezzo Il Cielo in una Stanza. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
GINO PAOLI AL SERVIZIO DELLA GRANDE MUSICA
Gino Paoli ha deciso di mettere al servizio di tutti la sua voce e il pianoforte. Nei giorni scorsi è salito sul palco di Alba in occasione della serata Due come noi, che ha concluso il festival di Collisioni. Al suo fianco come sempre Danilo Rea, con cui nella tappa a La Spezia ha registrato il tutto esaurito. Saltato invece il concerto previsto per la rassegna Jazz in August, a causa di alcune difficoltà di salute del cantante. Eppure la voglia di sperimentare non gli manca, anche se ha superato da qualche anno la soglia degli 85. Lo dimostra con le ‘fotografie‘, come ha specificato l’artista, che ha scelto per la prima parte del suo spettacolo, per poi affondare il colpo nelle hit che
costellano il suo fortunato repertorio. Come Sapore di sale, Senza fine e Cielo in una stanza, per citarne solo alcune. Oggi, sabato 22 agosto 2020, Gino Paoli sarà uno degli ospiti che vedremo nella prima serata su Rai 1 grazie alla replica di Una storia da cantare. La serata è dedicata a Mina, l’unica ad aver creduto al suo brano Il cielo in una stanza fin dal primo ascolto. “Mina ha finito di cantare e si è messa a piangere”, ha dichiarato tempo addietro a Che tempo che fa, “i musicisti si sono tutti alzati in piedi e han cominciato a battere degli strumenti”.
GINO PAOLI E IL PRIMO INCONTRO CON MINA
Dobbiamo tornare indietro negli anni Sessanta per trovare Gino Paoli impegnato nel suo primo incontro con Mina. La cantante aveva già ottenuto un forte successo in termini di popolarità e al tempo stesso era riuscita a spezzare diversi cuori. Anche Paoli non è rimasto immune al suo fascino: “Per Mina mi presi una piccola cotta. Col tempo ho capito che fui colpito da lei perchè era una forza della natura”, ha dichiarato il cantante tempo fa a Chi, “come il Po della sua Cremona“. Il flirt fra i due artisti è durato però pochissimo e rimane il dubbio su quanto davvero sia successo. Paoli alla fine ha cercato persino di impedirle di cantare Il cielo in una stanza, ma poi ha ceduto dietro le forti insistenze della cantante. “A patto che interpretasse anche una cosa di un mio amico“, ha specificato, “Giampiero Reverberi”. Mina, pur di interpretare quel brano che l’aveva ridotta alle lacrime durante le prove, ha accettato il compromesso a nel ’70 ha prestato la sua voce per la canzone Io e te da soli.