Giorgieness, Concerto Primo Maggio/ Chi è? “Prendere posizione è scelta: musica serve…”
Giorgieness sul palco del Concerto del 1 Maggio: chi è la cantautrice di Sondrio vincitrice del contest 1MNEXT2022? "Prendere posizione è una scelta di coscienza: non tutti sono tuttologi"
“Al lavoro per la pace”: è questo lo slogan che fa da cappello all’edizione 2022 del tradizionale Concerto del 1°maggio, il primo in quella che sembra essere ufficialmente la fase di transizione dalla pandemia a un ritorno alla normalità dopo le ‘prove generali’ del 2021: e del roster di artisti che animeranno il palco di Piazza San Giovanni in Laterano a Roma farà parte anche Giorgieness, artista emergente che arriva direttamente -assieme a Mille e Mira- da 1MNEXT 2022, il contest lanciato per scovare dei nomi in vista dell’evento.
Ma chi è Giorgieness, il moniker dietro cui si cela Giorgia D’Eraclea, 30enne cantautrice e chitarrista originaria di Sondrio? Nome in realtà già conosciuto nell’ambito della scena indie rock italiana e con all’attivo tre lp tra il 2016 e il 2021, l’artista lombarda da oramai dieci anni si è dedicata alla sua passione dopo essersi iscritta alla facoltà di Giurisprudenza in quel di Milano: e dopo che da piccola aveva militato in un gruppo punk tutto al femminile, ecco nel 2015 le registrazioni del suo disco d’esordio e anche i primi riconoscimenti quali la semifinale conquistata al Premio Buscaglione. Da lì è una piccola scalata tra partecipazioni a festival, ‘aperture’ per i concerti di alcuni artisti internazionali e anche la partecipazione a un album degli Zen Circus.
GIORGIA D’ERACLEA, AKA GEORGIENESS: CHI E’ LA CANTAUTRICE SUL PALCO DEL ‘CONCERTONE’?
In attesa di scoprire quali brani eseguirà oggi dal vivo Giorgieness, che lo scorso ottobre ha dato alle stampe il suo terzo disco, “Mostri”, anticipato dall’omonimo singolo una settimana prima, Giorgieness negli ultimi tempi è stata protagonista di diverse interviste attraverso cui non solo ha presentato la sua ultima fatica discografica ma ha raccontato anche qualcosa di sé e del proprio impegno civile. Durante una lunga chiacchierata col magazine di settore Billboard Italia, Giorgia D’Eraclea ha raccontato di aver cominciato a lavorare su “Mostri” già prima della pandemia: “Mi sono ripromessa però di non fare mai più un disco in così tanto tempo… Durante il lockdown ho scritto molto poco” ha raccontato, ampliando poi il discorso all’intero settore discografico e al poco coraggio anche nell’investire sulle donne.
“Sarà un discorso economico ovviamente, però c’è un sacco di gente che lavora un sacco e tira fuori dei dischi splendidi, che però non viene seguita adeguatamente (…) Ci sarà sempre il pop da classifica, non è quello il problema. Ma mi dispiace che non si riesca a creare un altro modo di fare musica che possa andare oltre i bar e i club piccolini” ha spiegato Georgieness che, invece, a proposito del proprio impegno e del suo esporsi sui social su temi di rilevanza etica come il gender gap ha detto: “Prendere posizione è una scelta da fare in coscienza, non tutti sono tuttologi (…) Da un lato penso che se hai una voce la devi usare, non solo per autopromozione. Gli hater? Io cerco sempre di fare post molto completi, per cui non capita spesso” ha aggiunto, pur ammettendo che “quando iniziano ad augurarti lo stupro o cose del genere, ovviamente è un’altra cosa, mi spaventa in quel momento l’idea di essere così esposta e vulnerabile…”.
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