Secondo il fisico e giornalista Giorgio Sestili, colui che ha ideato la pagina Facebook “Coronavirus – Dati e analisi scientifiche”, il nuovo governo Draghi dovrebbe abolire di fatto le zone gialle, adottando in tutta Italia zone arancioni o rosse a seconda della gravità della situazione. Tutta colpa delle nuove varianti di covid, a cominciare da quella inglese, passando per quella sudafricana e arrivando a quella brasiliana, che stanno interessando ormai in maniera capillare anche il nostro paese.
Interpellato dall’Adnrkronos Salute, Sestili ha spiegato che dai dati della cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità e del ministro della salute, che verranno resi noti domani “mi aspetto il peggioramento” delle fasce di rischio “di alcune Regioni, ma questo a detta di molti scienziati non sarà sufficiente a contenere le varianti”. Ed in effetti negli ultimi giorni sta circolando con forza la possibilità che Lombardia ed Emilia Romagna, ma anche altre quattro regioni, possano passare dall’attuale colorazione gialla all’arancione.
GIORGIO SESTILI: “SERVE RIVEDERE LE STRATEGIE”
“Ritengo che le zone gialle siano oramai incompatibili con la maggiore contagiosità del virus e che andrebbero abolite. Serve inoltre rivedere i 21 parametri e renderli più restrittivi per adattarli al nuovo scenario delle varianti”. Il collega dell’Adnkronos chiede quindi a Sestili se le prossime due settimane saranno decisive per capire se arriverà o meno una terza ondata, e a riguardo il fisico ha spiegato: “Penso che siano decisive per le importanti scelte da intraprendere sulle misure di contenimento e le strategie da adottare rispetto al nuovo scenario che abbiamo di fronte e che determineranno l’esplosione o meno della terza ondata”. Infine da segnalate un tweet pubblicato sulla propria pagina ufficiale, in cui mette in guardia: “Studi da Germania e Danimarca confermano la maggiore contagiosità della #variante inglese e invocano la necessità di rivedere le strategie di contenimento fin qui adottate. Intanto anche in Italia la B.1.1.7 sarà presto dominante”.