87 anni e mezzo e non sentirli, anzi: nell’ultimo weekend che anticipa il via ufficiale al Festival di Sanremo 2022, anche i talk show di Mediaset dedicano grande spazio alla musica e ad alcuni degli interpreti più importanti della canzone italiana del Dopoguerra: non a caso nello studio di “Verissimo” sarà ospite della padrona di casa, Silvia Toffanin, la mitica Ornella Vanoni, una bellezza senza tempo oltre che una donna di grande carisma, capace di ironizzare sul tempo che passa e anche di ridere su alcune gaffe televisive che l’avevano vista protagonista negli ultimi anni.
E nella puntata domenicale dello storico rotocalco di Canale 5 la cantante e attrice italiana classe 1934 originaria di Milano parlerà con la Toffanin non solo di musica e dei suoi prossimi impegni, ma probabilmente si tornerà anche sulla sua vivace vita sentimentale e su due dei suoi amori passati di cui ancora oggi si continua a parlare, ovvero quelli con Giorgio Strehler e con il collega Gino Paoli. Ma andiamo con ordine: soprattutto negli Anni Cinquanta e Sessanta la Vanoni ha monopolizzato le cronache rosa del tempo per via della breve e tormentata storia col regista teatrale triestino, scomparso prematuramente nel lontano 1997. Una liaison durata poco più di un anno e finita, a detta della stessa cantante, per via dello stile di vita del direttore artistico triestino che l’aveva portata anche a fare uso di cocaina per due anni. Diverso ma ugualmente difficile il rapporto con Gino Paoli, durato molto più tempo e finito poi consensualmente, di cui resta il ricordo del lavoro fatto assieme a livello musicale oltre che il rammarico per un figlio perso da lui.
GIORGIO STREHLER E GINO PAOLI: ECCO COSA DICE ORNELLA VANONI DEI SUOI DUE EX COMPAGNI…
“Strehler e Paoli? Diciamo che di ironia erano totalmente mancanti: è una cosa come il talento, lo puoi avere ma se non ti applichi poi non serve…” ha detto una volta Ornella Vanoni a proposito dei suoi due ex partner e rispondendo a una domanda in merito all’origine del suo spiccato sense of humour. Tuttavia tra i due uomini a suo giudizio c’erano delle differenze: anche se la loro storia è durata poco, “Giorgio Strehler è stato l’amore più importante della mia vita” ricorda del regista ai tempi dei corsi che frequentava al “Piccolo” di Milano. “Nessun uomo mi ha mai amata così tanto” ha confessato più volte alla stampa, pur ribadendo che alla fine i vizi di Giorgio e alcuni aspetti della quotidianità di lui, per lei insopportabili, la portarono un giorno a troncare quella relazione e “riprendere in mano la mia vita”.
Per quanto riguarda invece il coetaneo Gino Paoli, si tratta di un amore nato ben prima di quello con Strehler. Di questa love story la Vanoni ha fornito nel tempo diversi dettagli: “L’ho amato alla follia, ma poi mi sono accorta che io ero l’amante…” ha detto l’87enne del cantautore originario di Monfalcone, e curiosamente friulano di nascita come il regista teatrale. Conosciutisi nel 1960, grazie alla comune frequentazione della casa discografica Ricordi, furono legati anche dalla musica con Gino che aiutò Ornella a muovere i suoi primi passi e dedicandole più di una canzone. Tuttavia, come detto, la Vanoni era solo un’amante e quando la moglie del cantautore, Anna Fabbri, le chiese di troncare quella storia decise di volgere lo sguardo altrove, convolando poi a giuste nozze con Lucio Ardenzi per la disperazione di Gino. Ma questa è un’altra storia, un altro amore…