Continuano i festeggiamenti negli Usa e in Canada per il Giorno del ringraziamento, il primo Thanksgiving Day in tempi di coronavirus. Le misure restrittive hanno costretto tante famiglie a vivere l’evento a distanza, come del resto è già successo negli scorsi mesi in occasioni di ricorrenze particolari. Per venire incontro agli americani ed a tutti coloro che festeggiano, Zoom ha deciso di fare un regalo: la piattaforma ha deciso di sospendere il limite dei 40 minuti imposto per le videochiamate. La società ha reso noto attraverso un’email che le videochiamate senza limiti saranno attivate e disattivate automaticamente dal sistema. Ma non è finita qui: per non escludere nessuno, soprattutto i residenti all’estero, Zoom ha deciso di estendere questo regalo anche agli utenti europei, Italia compresa. (Aggiornamento di MB)
GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO, THANKSGIVING DAY 2020: LA FESTA A MONACO
Il giorno del Ringraziamento, o Thanksgiving Day, è una festa tipicamente americana, ma molti non sanno che anche nel Principato di Monaco è particolarmente sentita. Nella splendida “baia” a poco distanza dalla Liguria si è soliti festeggiare questo giorno con un dolce a base di castagne, di marroni. Proprio per questo è virale l’hashtag #journeeDuMarron, che significa appunto la Giornata dei Marroni. Per l’occasione l’azienda italiana Agrimontana, ha portato i suoi dolci nel Principato: «È la prima volta che organizziamo questo evento a Monte Carlo e speriamo di ripeterlo in futuro – le parole di Enrico Baldini, il presidente della stessa azienda – abbiamo scelto di collaborare con Cova Monte Carlo, la filiale monegasca della storica pasticceria Cova di Milano, cliente di lunga data. È infatti grazie al know-how del loro pasticcere Gianluca Guinzoni e di Edoardo Gadda, executive pastry chef di Cova Milano, che possiamo continuare il percorso iniziato quest’anno in Italia». Appuntamento quindi, ai fortunati che possono, al Cova di Monte Carlo per oggi, giovedì 26 novembre, giorno del ringraziamento 2020 ma anche dei marroni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO, THANKSGIVING DAY 2020, TACCHINO, PATATE E ZUCCHE: IL MENÙ
E’ il giorno del Ringraziamento 2020 negli Stati Uniti, o Thanksgiving Day. Si tratta della seconda festa più sentita oltre oceano dopo il Natale, e visto il periodo in cui cade, l’ultimo giovedì del mese di novembre, da il là di fatto alle celebrazioni natalizie. Come ogni tradizione che si rispetti, anche il giorno del Ringraziamento vuole il suo menù esclusivo. Sulle tavole di ogni americano non mancheranno portate classiche di questo speciale ricorrenza cristiana, a cominciare dal tacchino. Il “pennuto” è senza dubbio l’animale più consumato negli States, anche se negli ultimi anni sono molti coloro che si sono di fatto “rifiutati” di cibarsene, visti i milioni di esemplari uccisi proprio per rispettare la tradizione. Al di là di ciò, la ricetta originale vede il tacchino ripieno di qualsiasi cosa (in particolare pane e castagne), e vi sarà capitato spesso e volentieri di vederlo nelle varie serie tv o nei film a stelle e strisce: un bel tacchino cotto al forno in mezzo alla tavola, circondato da tante patate dolci e cavoletti di Bruxelles. E’ da tradizione anche cucinare cibi a base di zucca, ortaggio del periodo, a cominciare da vellutate, mentre, per quanto riguarda il dolce, di solito si cucina una torta di noci pecan e sciroppo d’acero. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO, THANKSGIVING DAY 2020, COVID NON FRENA TRADIZIONE USA
Ricorre oggi, giovedì 26 novembre il tradizionale Thanksgiving Day 2020, il Giorno del Ringraziamento, la festa americana più importante e celebrata negli Usa e in Canada. A farcela conoscere ci hanno pensato spesso film, libri e serie tv ma in che cosa consiste davvero il giorno del Ringraziamento e soprattutto perchè si celebra in modo così sentito? Il Thanksgiving Day è la ricorrenza celebrata negli Stati Uniti nel quarto (o ultimo) giovedì di novembre ma anche in Canada dove però ricorre il secondo lunedì di ottobre e prende il nome semplicemente del “Ringraziamento” poichè rappresenta la gratitudine degli americani verso Dio per quanto ricevuto durante l’anno trascorso. Pur essendo di derivazione religiosa, la festa è oggi diventata laica. Le sue origini affondano nel 1621 anche se maggiori testimonianze giunsero nel 1623 quando William Bradford, Governatore della Colonia di Plymouth, nel Massachusetts, fondata dai Padri Pellegrini, invitò tutti loro dopo il raccolto a “rendere Grazie a Dio Onnipotente per tutte le sue benedizioni”. Da allora il popolo americano ha continuato a celebrare annualmente la festa del Ringraziamento poi riconosciuta da Abraham Lincoln che la rese festa nazionale nel 1863, quando fu privata dello sfondo religioso.
GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO 2020: TRADIZIONI MESSA A RISCHIO DAL COVID?
Oggi il giorno del Ringraziamento è inteso come l’occasione per dire grazie di tutto ciò che la vita ci ha donato. Un modo per riunirsi e riflettere sulla fortuna che abbiamo ed esserne grati. Anche per questo ha assunto una connotazione positiva al punto da essere considerata importante alla stregua del Natale. Il Thanksgiving Day 2020, quest’anno potrebbe vedere venir meno la tradizione che vede riunire attorno allo stesso tavolo l’intera famiglia, possibilmente in casa, in occasione del classico tacchino ripieno servito a tutti i commensali e accompagnato da patate dolci, salsa di mirtilli, salsa gravy e la tradizionale torta di zucca. Perchè proprio il tacchino? Come rammenta Focus si tratta di un animale originario del continente americano e molto comune tra gli Aztechi che lo allevavano. In seguito alla conquista europea fu portato nel Vecchio Continente ma secoli dopo i Padri Pellegrini del Mayflower giunsero in Massachusetts portandolo con loro e dando il via ad un consumo massiccio. Purtroppo quest’anno non sarà il migliore per festeggiare in famiglia a causa della pandemia da Covid che continua a seminare nuovi casi (oltre 3 milioni solo nell’ultimo mese) e vittime. Nelle ore precedenti ai festeggiamenti, infatti, sono stati circa 50 milioni gli americani che si sono messi in viaggio sebbene gli esperti abbiano messo in guardia da ulteriori spostamenti che potrebbero provocare una esplosione di contagi negli Stati Uniti e che potrebbe minacciare le vacanze di Natale. Il Ringraziamento però, a quanto pare rappresenta ancora oggi una festa irrinunciabile.