Giubileo dei Movimenti 2025, la due giorni di celebrazioni con Papa Leone XIV in diretta video streaming: il programma e il messaggio di CL
L’ARRIVO IN VATICANO DI 100MILA PELLEGRINI PER IL GIUBILEO DEI MOVIMENTI: OGGI LA VEGLIA CON PAPA LEONE XIV
In un momento storico delicatissimo, dove la fede è chiamata al continuo “stress test” di una realtà secolarizzata e ricca di tensioni (e guerre), Papa Leone XIV accoglie a Roma in vista della Festa di Pentecoste il Giubileo dei Movimenti, delle Associazioni e delle nuove Comunità: tutti gli svariati “carismi” permeati all’interno della tradizione cattolica, riconosciuti dalla Santa Sede, si danno appuntamento nella due giorni di preghiere, cerimonie e testimonianze davanti alla Porta Santa di San Pietro.
L’evento giubilare messo in programma ancora sotto il Pontificato di Papa Francesco, apre i “battenti” oggi sabato 7 giugno 2025 e si concluderà domani mattina domenica 8 giugno 2025 con la Santa Messa di Pentecoste. Nei giorni in cui Papa Leone XIV insiste sul dialogo e l’invito alla pace con ogni “attore internazionale”, il messaggio cristiano dell’incontro si rende ancora più centrale nell’esperienza pellegrina del Giubileo 2025 dedicato alla speranza: tra i 70 e i 100mila pellegrini sono attesi tra oggi e domani in Piazza San Pietro sotto le varie insegne dei movimenti ecclesiali, dai più grandi come CL. Azione Cattolica, Cammino Neocatecumenale, Sant’Egidio, Opus Dei, Focolari, alle associazioni più piccole sempre riconosciute dalla Santa Sede.
IL PROGRAMMA DELLA DUE GIORNI DI PREGHIERE E CERIMONIE
«L’invito alla pace e alla conversione», come segnalato dal Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione nel messaggio per il Giubileo dei Movimenti apre alla due giorni di esperienze e celebrazioni da seguire con la costante diretta video streaming sul canale YouTube di Vatican News: si parte con il programma ufficiale oggi 7 giugno 2025 con il Pellegrinaggio alla Porta Santa in San Pietro di tutti i fedeli giunti da 100 Paesi del mondo, dalle ore 8 a mezzogiorno (con anche la possibilità di ricevere il Sacramento della confessione e l’indulgenza plenaria).

Tra le 16 e le 18 sempre in Piazza San Pietro vi sarà una lunga animazione con gruppi musicali e rappresentanti dei vari movimenti cattolici: dopo le ore 18 la pre-veglia del Giubileo dei Movimenti vedrà numerose testimonianze di fede, dalle comunità di tossicodipendenza alle missioni in Congo e Ucraina. Tra le 20 e le 21 è invece prevista la grande Veglia di Pentecoste celebrata da Papa Leone XIV in Piazza San Pietro con tutti i rappresentanti dei movimenti, sempre con possibilità di seguire l’evento in diretta video streaming.
Nella giornata di domenica invece la Santa Messa con il Pontefice è attesa per le ore 10.30 sempre nella piazza del Colonnato, con l’ultimo Regina Coeli atteso per mezzogiorno (da domenica prossima torna l’Angelus domenicale, ndr). Qui è possibile trovare tutte le indicazioni per i pellegrini sul Giubileo 2025 dei Movimenti, mentre qui il Comune di Roma mette a disposizione le informazioni su mobilità, mezzi pubblici e orari.
L’UDIENZA AI RESPONSABILI DEI MOVIMENTI: “I CARISMI SIANO LIEVITO DI UNITÀ IN UN MONDO LACERATO”
Nell’udienza tenuta nella giornata di ieri nella consueta Sala Clementina del Palazzo Apostolico, Papa Leone XIV ha voluto incontrare da vicino responsabili, moderatori e delegati delle varie associazioni giunte fino a Roma per il grande Giubileo dei Movimenti 2025 prima della veglia di questa sera. Nel lungo discorso letto davanti ai tanti responsabili globali dei Movimenti ecclesiali, il Santo Padre ha ricordato come pure da diverse storie, tradizioni e sequele di carismi, possa comunque sgorgare il dono divino della vita associativa e comunitaria presente in tante realtà in Italia e nel mondo.

Nessuno può essere cristiano da solo, sottolinea Leone XIV davanti ai responsabili dei movimenti, si è sempre «parte di un popolo, di un corpo che il Signore ha costituito». La vita cristiana è incontro, non è isolamento, è un vivere in comunità riconoscendo Cristo in mezzo a noi: davanti ai tanti e svariati carismi presenti (o passati), l’invito del Papa è quello di comprendere a fondo il grande dono libero dello Spirito affinché tramite quel particolare carisma possa accadere la «grazia sacramentale» e la libera adesione del singolo.
Papa Leone XIV ai responsabili dei Movimenti ha ricordato come due principali cardini della vita della Chiesa sono l’unione e la missione: è per questo che il Santo Padre invita la cristianità e i vari Movimenti ad essere «lievito di unità» per il mondo affranto e lacerato da violenze insopportabili. Al centro di tutto però, ha chiarito ieri il Papa, non vi deve essere il singolo carisma o i suoi successori: va sempre ricordato che tutti si è chiamati all’incontro con Cristo, il vero e unico centro «è sempre il Signore Gesù, questo è l’essenziale e i carismi sono funzionali a questo incontro».
ANCHE COMUNIONE E LIBERAZIONE IN PIAZZA SAN PIETRO: “IL MONDO HA BISOGNO DELL’IMPEGNO DEI LAICI”
La Chiesa di Cristo sa leggere nel tempo presente e vi è sempre più una «necessaria presenza autorevole dei laici cristiani nella società»: così spiega il presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione Davide Prosperi, rispondendo alle domande del settimanale “Credere” in occasione proprio del Giubileo dei Movimenti 2025. In Piazza San Pietro oggi assieme a tutti gli altri movimenti e associazioni cattoliche in arrivo da tutto il mondo, CL continua la “scommessa” del carisma di Don Luigi Giussani nel testimoniare la bellezza del Vangelo in ogni ambito della nostra comunità umana.

La Chiesa deve sempre essere in uscita, come diceva Francesco e come confermano le prime settimane di nuovo Magistero di Leone XIV: «le persone vengono sempre meno in parrocchia, sei tu che devi andare a cercarle nei loro ambienti di vita», sottolinea ancora Prosperi a “Credere” alla vigilia del Giubileo dei Movimenti. Nel raccontare il folgorante incontro con Don Giussani in quel lontano 1995, il Presidente della Fraternità spiega cosa lo affascinò a tal punto da cambiare radicalmente la propria vita anche in termini di carriera: il “metodo” di CL è quello che incarna la stessa Chiesa Cattolica, ovvero un carisma che educa alla fede e abbraccia tutti gli aspetti della vita umana.
Prosperi ricorda come il Servo di Dio Giussani – di cui è aperta una causa di beatificazione presso la Santa Sede – era interessato a tutto e per questo affascinava i tanti che si imbatterono con lui: «Non ti costringeva mai, ma ti accompagnava in un percorso di verifica» delle varie proposte fatte a giovani e non. La Chiesa stessa, come ha da sempre testimoniato il movimento di Comunione e Liberazione, «non è altro che un’amicizia che sostiene sempre», come rileva il Presidente della Fraternità che sarà in Piazza San Pietro quest’oggi a guidare la delegazione di CL assieme agli altri movimenti, dai Focolarini all’Opus Dei, dall’Azione Cattolica fino alla Comunità di Sant’Egidio.