Giulio Maria Papi, atleta della Nazionale paralimpica italiana di basket, è intervenuto ai microfoni di Tv 2000, in collegamento audiovisivo nel corso della trasmissione “Di Buon Mattino”, con particolare riferimento alla puntata andata in onda oggi, mercoledì 5 ottobre 2022. L’atleta, che in carriera ha collezionato coppe e trofei a più non posso e che rappresenta, come detto, uno degli alfieri dell’Italia della pallacanestro in carrozzina, ha inteso condividere con i telespettatori la sua testimonianza, a tratti particolarmente intensa, complice il brutto male che lo colpì in età adolescenziale e che lo costrinse alla sedia a rotelle per tutto il resto della sua vita.
Come ha dichiarato lo stesso Giulio Maria Papi, lo sport paralimpico “sicuramente è stato una marcia in più. Quando ho scoperto il basket in carrozzina dopo l’osteosarcoma che ho avuto a 15 anni, è stato come tornare al passato. È iniziato tutto come una terapia, per poi diventare piano piano un qualcosa di sempre più importante nella mia esistenza”.
GIULIO MARIA PAPI: “BASKET PARALIMPICO? UGUALE A QUELLO PER NORMODOTATI, MA…”
Giulio Maria Papi, nato a Roma il 28 luglio del 1994, è un giocatore del Club Bidaideak Bilbao BSR ed è centro titolare della Nazionale Italiana di pallacanestro in carrozzina, oltre a rivestirne il ruolo di ambasciatore del Comitato Italiano Paralimpico e, come scrive sul suo sito, “cerco di non abbattermi mai. Sono riuscito a raggiungere traguardi che non avrei mai neanche immaginato, grazie alla mia energia e la voglia di raccogliere e vincere ogni nuova sfida che vivo”.
A Tv 2000 non ha potuto fare a meno di sottolineare che, non appena si viene a conoscenza di questo sport, “il primo impatto è la carrozzina. Nei primi cinque minuti di una partita di basket si nota questa diversità, anche in termini di altezze, trattandosi di pallacanestro. In realtà, anche nel nostro sport ci sono il blocco, il tiro, gli schemi, la gestione della partita, i tiri da tre punti. Il campo è largo e lungo proprio come quello del basket per normodotati”.