Giulio Violati e Giulia sono rispettivamente il marito e la figlia di Maria Grazia Cucinotta, l’attrice e regista lanciata nel mondo del cinema de “Il postino” di Massimo Troisi. Una carriera che ha poi spiccato il volo rendendola una delle attrici più richieste del panorama cinematografico ed italiano complice il successo, anche ad Hollywood, dell’ultimo film di Massimo Troisi scomparso prematuramente poco dopo le riprese. Non solo attrice e regista di successo, Maria Grazia Cucinotta è anche una mamma e donna felicemente innamorata del compagno e marito Giulio Violati con cui prossimamente festeggerà 30 anni di matrimonio. Dalle pagine de Il Quotidiano Nazionale, l’attrice ha rivelato il segreto di un amore così longevo ed importante: “va tutto fatto a piccole dosi. Ci vuole un’alchimia”.
Il primo incontro tra Giulio Violati e Maria Grazia Cucinotta avviene quando l’attrice ha soli 23 anni; è nel pieno della sua carriera e così i due sono cresciuti insieme. Non sono mancati i momenti di difficoltà, quei momenti in cui i due si sono staccati anche per conoscere i motivi che li spingevano a stare insieme.
Maria Grazia Cucinotta, l’amore per il marito Giulio Violati e la figlia Giulia
Maria Grazia Cucinotta parlando del marito Giulio Violati ha rivelato: “l’altra persona è diversa da te, Gli ho detto: chiedimi tutto, ma non di assomigliarti. L’unica cosa che ci accomuna è la diversità”. Dopo 30 anni d’amore e di matrimonio la passione è sempre la stessa, anzi l’attrice ha confessato che migliora perchè nel tempo si ha la possibilità di conoscersi sempre meglio. Dalla loro unione ed amore è nata anche Giulia, una figlia tanto voluta e desiderata. Purtroppo dopo questa gravidanza l’attrice non è rimasta più incinta anche se ha cercato di diventare mamma ricorrendo anche alla medicina. Dalle pagine del settimanale F ha raccontato: “avrei voluto dare una sorella o un fratello a Giulia. Mi piacciono le famiglie numerose”.
Nessuna paura o riluttanza nel ricorrere alla maternità surrogata: “È un modo per realizzare il sogno di diventare madre, ma deve essere una scelta fatta col cuore”.