Gli scimpanzé entrano in menopausa proprio come l’essere umano. È, come riportato da Le Figaro, un fenomeno molto raro nel mondo animale. “Con rare eccezioni, come per alcune api, la stragrande maggioranza degli esemplari allo stato selvatico continua a riprodursi fino alla fine della propria vita, come gli elefanti africani che lo fanno fino ai sessant’anni”, ha rivelato Michael Cant, professore di biologia evoluzionistica all’Università di Exeter, in Gran Bretagna.
L’interruzione della fertilità, in particolare, finora era stato evidenziato soltanto in cinque mammiferi marini, tra cui l’orca, il narvalo e la balena beluga. Pare, però, che anche le femmine di scimpanzé smettano di procreare ben prima della fine della loro vita a causa di un cambiamento nella produzione dei loro ormoni. La scoperta è arrivata al termine di un enorme lavoro intrapreso nel 1995 nel Parco Nazionale di Kibale, in Uganda, e pubblicato su Science nelle scorse ore. I professori John Mitani e David Watts hanno analizzato in questi anni la comunità di Ngogo, evidenziando nascite, morti e accoppiamenti per comprendere i comportamenti dei 185 esemplari femmina presenti.
Gli scimpanzé entrano in menopausa: i risultati dello studio
In alcuni casi gli esperti hanno dovuto effettuare delle supposizioni per risalire all’età degli esemplari, partendo dal presupposto che le femmine diventano fertili intorno all’età di 15 anni. Qualche incertezza anagrafica c’è, ma alla fine i risultati sono stati abbastanza soddisfacenti. È emerso che le scimpanzé libere possono trascorrere anche il 20% della loro vita in menopausa. L’esito, tuttavia, potrebbe non essere simile in comunità diverse da quella di Ngogo. Gli esperti hanno precisato infatti che lo studio è stato possibile perché in questo habitat non ci sono predatori, il bracconaggio da parte degli esseri umani è ridotto e le condizioni ambientali sono preservate. In questo modo la foresta primaria è rimasta quasi sostanzialmente intatta. Inoltre, sono stati eliminati i fattori di condizionamento come quelli che riconducono a delle malattie.
La speranza dei ricercatori è quella di potere realizzare “altre analisi demografiche post-riproduttive su altre comunità di scimpanzé e altri animali longevi” con la medesima affidabilità. Lo studio in questione, infatti, non è riuscito a spiegare perché questi animali, così simili all’essere umano, entrino in menopausa. Una teoria della biologia evoluzionistica sull’uomo presuppone che la “nonna” diventi sterile per rendersi disponibile ad aiutare le figlie ad allevare i loro piccoli, ma ciò non vale in questa specie, dato che le femmine quando sono in età riproduttiva lasciano il branco.