“La violazione della Costituzione da parte del governo Draghi è arrivata a un punto di assoluta insostenibilità”: ad affermarlo è stato Paolo Maddalena, vicepresidente emerito della Corte Costituzionale e presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”. Proprio sulle colonne del sito internet di quest’ultima, il magistrato ha pubblicato una lunga riflessione su tale aspetto, partendo dalle dichiarazioni del presidente di ITA, Altavilla, il quale ha dichiarato che lo sciopero proclamato dai dipendenti di Alitalia per il 15 ottobre sarebbe “una vergogna nazionale”.
Maddalena afferma invece che “la vergogna nazionale è il licenziamento e la conseguente perdita di ogni possibilità di assicurare a sé e alla propria famiglia una vita libera e dignitosa (articolo 36 della Costituzione) da parte di circa 10mila dipendenti Alitalia. Altavilla esalta l’accordo con la commissaria europea Margrethe Vestager, in virtù del quale la nuova azienda deve avere, in base ai principi astratti e privi di contenuto della discontinuità e della concorrenza, un personale diverso da quello di Alitalia, ma non sa che i princìpi e le norme della Costituzione, come più volte ricordato dalla giurisprudenza costituzionale, prevalgono sui Trattati”.
PAOLO MADDALENA VS GOVERNO DRAGHI: “L’ESECUTIVO HA GIURATO SULLA COSTITUZIONE, MA…”
Nel prosieguo del suo intervento online, il magistrato Maddalena dice inoltre che violare il diritto di sciopero (articolo 40 della Costituzione) e il diritto al lavoro sancito dall’articolo 4 della Costituzione significa agire contro lo Stato-Comunità, nato con la Costituzione, e quindi contro il popolo. “Se oggi si ritiene che perseguire le leggi del mercato e gli insulsi ordini di Margrethe Vestager sia un atto legittimo, significa non aver capito che su tutto dominano i princìpi e le norme costituzionali, sulle quali ha giurato il governo, e che impongono a chiunque eserciti funzioni pubbliche di agire con disciplina e onore (articolo 54 della Costituzione)”, ha continuato.
Insomma, a giudizio del numero uno di “Attuare la Costituzione”, non è lo sciopero generale a essere una vergogna per l’Italia, ma è tale l’azione di chi stravolge, su ordini stranieri, la vita dello Stato e dei cittadini italiani. “Tristemente non posso far altro di ricordare l’attuazione degli articoli 1, 2, 3, 4, 9, 11, 41, 42 e 43 della nostra Costituzione repubblicana e democratica”, ha chiosato Maddalena.