Una serie di incendi si sono verificati nelle scorse ore presso il campo migranti di Moria a Lesbo, in Grecia. Ad appiccare le fiamme, in base alle prime indiscrezioni emerse riportate dai colleghi di Quotidiano.net, sarebbero stati i profughi presenti nella stessa struttura, un gesto di disappunto nei confronti delle regole di isolamento per via dell’epidemia di coronavirus. Una volta chiamati i soccorsi, sul luogo sono giunti i vigili del fuoco locale, che hanno dichiarato di aver “incontrato resistenza” da parte di alcuni migranti, anche se al momento non vi è alcuna conferma da parte della polizia. Stando a quanto riferito dal quotidiano Kathimerini, i roghi appiccati avrebbero distrutto gran parte del noto centro di accoglienza, e di conseguenza migliaia di poveretti sarebbero scappati approfittando del caos. “Il fuoco si è diffuso all’interno e all’esterno della struttura, distruggendola … Ci sono più di 12.000 migranti sorvegliati dalla polizia su un’autostrada” le parole del sindaco della città principale dell’isola, Mitilene, ai microfoni della radio privata Skai, Stratos Kytelis.
GRECIA, INCENDIO AL CAMPO PROFUGHI DI LESBO, IL COMMENTO DEL SINDACO
E ancora: “E’ una situazione molto difficile perché tra quelli che sono fuggiti ci saranno persone positive”. Il campo di Moria era stato messo in lockdown nell’ultima settimana, dopo che un somalo era stato trovato positivo al coronavirus: a quel punto erano scattate le misure restrittive che hanno provocato forti tensioni. Il centro greco è il più grande d’Europa, vi sono ben 13 mila persone, e di conseguenza non è affatto semplice da gestire tenendo conto che ha le dimensioni di un paesotto di provincia: “I miei pensieri e la mia vicinanza – il commento di Ylva Johansson, commissaria europea, attraverso la propria pagina Twitter – vanno alle persone dell’isola greca di Lesbo e in particolare ai migranti e al personale che lavora nel campo di Moria. Sono in contatto con il ministro greco e le autorità locali per l’incendio”. Sulla vicenda si è espresso infine Paolo Gentiloni, altro commissario Ue, che sempre attraverso Twitter ha commentato: “Sono vicino a quanti hanno vissuto una notte terribile a Lesbo per l’incendio del campo di Moria che ospitava migliaia di rifugiati. La Commissione europea collabora con le autorità greche per gestire l’emergenza umanitaria”.