Il Regno Unito valuta la possibile di bandire le Guardie della Rivoluzione islamica: secondo i laburisti si tratta di un'organizzazione terroristica

Il Regno Unito potrebbe presto decidere di mettere al bando le Guardie della Rivoluzione islamica dell’Iran iscrivendone le registro delle organizzazioni terroristiche, infliggendo al gruppo – e soprattutto ai suoi sostenitori che si trovano sul territorio britannico – un durissimo colpo che avrebbe quasi certamente ripercussioni anche sui rapporti tra il governo inglese e quello iraniano dato che andrebbe a colpire uno dei pilastri armati degli ayatollah.



Prima di arrivare alla novità – anticipata dal quotidiano Telegreph – è bene ricordare che le Guardie della Rivoluzione islamica (anche noti con il nome persiano di “pasdaran“) furono istituire ufficialmente in Iran dopo la rivoluzione del 1979: il loro obiettivo iniziale dichiarato era quello di preservare e tutelare l’ideologia alla base dei moti rivoluzionari islamici, ma nel frattempo si è trasformato sempre di più in un vero e proprio esercito sotto il comando diretto dell’ayatollah che si stima disponga – tra le sue varie diramazioni – più di 200mila membri.



Tornando nel Regno Unito, l’idea di bandire le Guardie della Rivoluzione islamica era già stata sollevata in diverse occasioni dal partito laburista mentre si trovava all’opposizione, salvo poi ignorare completamente l’argomento dall’elezione di Keir Starmer – il primo laburista alla guida del governo dopo decenni – a questa parte, dopo più di anno dal suo arrivo al famoso numero 10 di Downing Street.

Regno Unito verso il divieto per le Guardie della Rivoluzione islamica: i deputati laburisti si appellano a Starmer

Il fatto che si torni oggi a parlare delle Guardie della Rivoluzione islamica è legato, apparentemente, soprattutto a due fattori: da un lato (quasi ovviamente) a quanto sta accadendo in Medio Oriente con Israele che ha avviato una vera e propria guerra contro l’Iran che ora sta coinvolgendo anche gli Stati Uniti; mentre il secondo sembra collegarsi alla decisione di Starmer di bandire il gruppo Palestine Action dopo l’irruzione da parte di due suoi membri nella base RAF dell’Oxfordshire che ha causato il danneggiamento di due aerei militari.



Interessante notare che la richiesta di messa al bando per le Guardie della Rivoluzione islamica sia stata posta al Primo ministro Starmer da parte dei suoi stessi parlamentari laburisti con il deputato proponente Luke Akehurst che le ha definite una vera e propria “organizzazione terroristica che rappresenta una minaccia significativa” per il Regno Unito e la collega Charlotte Nichols che l’ha definita “la minaccia più grande alla nostra sicurezza nazionale“.

Premier UK Keir Starmer, leader dei Laburisti (ANSA-EPA 2025)

Dal conto suo Starmer non si è ancora espresso pubblicamente sull’ipotesi di bandire effettivamente le Guardie della Rivoluzione islamica, ma resta fermo il fatto che la conseguenza sarebbe la possibilità di confiscare tutti i beni materiali dell’organizzazione che si trovano sul suolo britannico e di processare gli appartenenti che si macchiano di qualche reato come se fossero dei terroristi; mentre i sostenitori della proposta ritengono anche che ciò contribuirebbe a ridurre l’influenza della cultura e religione islamica nel Regno Unito.