Dopo il recente guasto al radar sui voli in partenza da Milano Linate, i viaggiatori cominciano a domandarsi quali diritti abbiano e come poterli ottenere. Se è pur vero che il compenso di 600€ a testa non è ammesso in quanto il problema è stato generato da “un agente di forza maggiore e terze parti”, è anche vero che il risarcimento del biglietto è possibile.
Nell’indennità prevista come risarcimento ai malcapitati, che hanno visto sospendersi uno dei 300 voli per un guasto ai radar, non solo è compreso il costo del biglietto aereo, ma è altresì possibile ricevere assistenza per il pernottamento (in base alle necessità di dormire in città), ed eventuali bevande e pasti in relazione alla durata del disagio.
I diritti di rimborso dopo il guasto radar ai radar per i voli da Milano
Nonostante il guasto ai radar sui voli in partenza da Milano è stato risolto tempestivamente, molte partenze (per una questione di sicurezza), sono state rimandate e altre cancellate, provocando un disagio importante ai passeggeri in viaggio da e per la città meneghina, ma coinvolgendo anche l’aeroporto di Orio al Serio.

Come è contenuto all’interno del regolamento CE con numero 261 dell’anno 2004, laddove una compagnia aerea dovesse cancellare dei voli per “causa forza maggiore” e che non dipende direttamente dalla stessa, i passeggeri hanno diritto al rimborso del biglietto aereo oppure al trasferimento in un altro velivolo per la stessa destinazione (chiaramente nel 1° giorno e orario utile ed operativo).
Il sito web specializzato nel settore, RimborsoAlVolo, riferisce che in questo caso non può essere riconosciuta la fatidica “compensazione pecuniaria” poiché il ritardo o la cancellazione del volo non è attribuibile ad un errore della compagnia.
Restano comunque i diritti accennati inizialmente, dal pernottamento al transfer gratuito dall’aeroporto alla camera di hotel, dalle 2 telefonate ai messaggi da inviare tramite email, PEC o fax, dalle bevande ai pasti (in base al tempo del disagio).
Nessuna assistenza dalla compagnia aerea
Se la compagnia aerea non avesse provveduto – come avrebbe dovuto – a riconoscere i diritti sotto forma di risarcimento, allora è possibile inviare una email ponendo una richiesta esplicita sull’ottenimento spettante a fronte dei costi sostenuti dai passeggeri.
É importante documentare le spese dichiarate, fornendo scontrini e ricevute fiscali, e laddove sia possibile mostrare l’intestazione (specialmente per gli spostamenti in taxi).
L’accusa in procura
Nel frattempo le associazioni a tutela dei consumatori come Assoutenti e Codacons, hanno lamentato dell’inaccettabilità di quanto accaduto, un guasto ai radar non può mandare in tilt il traffico aereo, specialmente in un periodo di alta stagione.
Codacons ha esposto denuncia presso la procura della città di Milano, sottolineando i disagi morali e i danni economici a discapito dei turisti che sarebbero dovuti partire in villeggiature o per lavoro.
Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, ha riferito che il sistema non deve prevedere vulnerabilità di queste entità, e occorre accertarsi che sia stata fatta la dovuta manutenzione (anche per via delle temperature molto alte).