L'assessore lombardo Guido Guidesi è tornato a Strasburgo: rinnovata la richiesta all'UE di salvare i settori dell'automotive e del siderurgico
Negli ultimi giorni l’assessore lombardo allo Sviluppo economico Guido Guidesi è tornato a Strasburgo per una nuova riunione plenaria dei 40 membri dell’Automotive Regions Alliance, al termine della quale ha incontrato anche i presidenti regionali del Grand Est e della Baviera: il tema centrale di tutti e tre gli incontri è stato ancora una volta quello delle politiche green messe in campo da Bruxelles per quanto riguarda il comparto dell’automotive e della siderurgia, chiedendo ancora una volta un netto cambio di rotta all’UE.
Prima di passare alle parole pronunciate da Guidesi davanti ai colleghi dell’ARA e delle regioni industriali europee, è bene ricordare che proprio lui – con il supporto della Regione Lombardia – già dal 2021 sta promuovendo una vera e propria battaglia per salvare i due comparti: ad oggi il suo lavoro ha permesso di presentare al commissario Tzitzikostas la Dichiarazione di Monza e il Manifesto dei Carburanti Rinnovabili, quest’ultimo aggiornato e rivisto proprio durante gli incontri a Strasburgo dei giorni scorsi.
La Dichiarazione di Monza – firmata, oltre che da Guidesi in rappresentanza della Lombardia, da tutti e 40 i membri dell’ARA – chiede a Bruxelles di considerare la neutralità tecnologica come via per raggiungere gli obiettivi green; mentre, dall’altra parte, il Manifesto dei Carburanti Rinnovabili elenca tutte le possibili modalità di trazione alternative all’elettrico (ed ovviamente anche alla benzina e al diesel) in grado di abbattere le emissioni automobilistiche senza mettere in difficoltà cittadini e industrie.

L’assessore Guido Guidesi: “È tempo che l’Europa agisca per tutelare l’industria europea”
Al termine della riunione plenaria dell’ARA, l’assessore Guidesi ha ricordato che attualmente l’obiettivo della Commissione deve essere quello di “evitare (…) il suicidio economico più importante della storia“, precisando che già allo stato attuale “il 75% della produzione in Europa è di fatto fermo“, mettendo a rischio circa “500mila posti di lavoro“: nella sola Lombardia – che dà lavoro a 100mila persone “con un fatturato complessivo di 40 miliardi” – per esempio, dal 2019 al 2024 la produzione di auto è calata “del 20%“, con picchi del 30% se si guarda ai “componentisti“.
Dal canto suo, l’assessore Guidesi ritiene di aver fatto “tutto quello che potevamo“, tra il lanciare allarmi “nel silenzio più assordante“, il predisporre “documenti scientifici” e il creare – esattamente come l’ARA – delle vere e proprie “alleanze con le Regioni europee“, ed è arrivato ora il momento dell’Europa di “dare risposte concrete” per riuscire a “salvare un settore strategico“: il timone, secondo Guidesi, deve essere puntato sulla “neutralità tecnologica” e sul coinvolgimento “delle regioni per il nuovo piano d’azione“, superando “l’iper-regolamentazione europea” e arrivando a “cambiamenti immediati“.