Ogni anno ha la sua mania, e quella scoppiata in questo scorcio di inizio 2013 si chiama Ruzzle. A pochi giorni dal suo rilascio, l’applicazione di gaming conta già 11 milioni di iscritti sparsi in 128 nazioni, nessun continente escluso. Molteplici i fattori di questo successo: la gratuità iniziale, la facilità d’uso, la somiglianza con uno dei più diffusi giochi da tavolo, la dimensione social, l’appeal “culturale”.
Ma cos’è Ruzzle? Innanzitutto è un gioco, un “gioco da telefono”. Infatti, per giocarci è necessario uno smartphone con sistema operativo Android o iOS (iPhone) e collegamento ad internet attivo poiché il gioco è multiplayer, ovvero non si gioca da soli ma contro altri giocatori. Come trovarli? Ci sono diverse opzioni: la prima prevede la scelta dei propri avversari tra i contatti dell’account Facebook connesso a Ruzzle, cui si possono poi aggregare anche quelli del proprio account Twitter; la successiva prevede una “sfida al buio”, ovvero si lascia che sia l’applicazione stessa a comporre il campo di gioco selezionando altri iscritti e in quel momento online e alla ricerca di degni avversari.
Qualunque sia la scelta optata, una volta effettuata tutto è pronto per iniziare il gioco. Che ricorda molto il mitico Scarabeo: la sfida è infatti trovare il maggior numero di parole all’interno di una matrice 4 per 4 ed entro un prefissato limite di tempo (poco più di un minuto). Vince chi avrà più punti, che si conquistano collezionando non solo più termini possibili (valgono tutti, ad eccezione dei nomi propri e di città) ma soprattutto scovandone di più lunghi o più complessi in quanto i punti assegnati tengono conto anche di queste variabili, premiando l’originalità.
Come ogni gioco che si rispetti, anche Ruzzle ha i suoi strateghi e quindi, di pari passo con il consolidarsi del successo, sono nati portali in cui si danno e si cercano suggerimenti, consigli, trucchi per vincere la sfida. Per la piattaforma iOs c’è Cheater for Ruzzle, mentre chi viaggia con il sistema Android ha a disposizione Ruzzle Solver, ma con il passare dei giorni non è escluso che altri forum nascano in Rete.