Un caso di cronaca che va ad intaccare il mondo del web. Questa volta il protagonista è Instagram, il noto social network delle foto da qualche giorno nel mirino dei media per via della novità clip. Questa volta tuttavia non si parla del corposo numero di filmati sulla scia della novità ne tantomeno del numero di utenti attivi mensilmente. Ad attirare l’attenzione sono due minorenni svedesi che nei mesi scorsi (esattamente tra il 16 ed il 18 di Dicembre 2012) avrebbero postato sui rispettivi account di Instagram frasi crude, pesanti, accompagnate ad alcuni scatti con protagonisti liceali di Göteborg, seconda città per numero di abitanti della Svezia dopo Stoccolma, sita nella parte sud del paese. Una serie di commenti, anche a sfondo sessuale, che hanno dato vita a diverse risse nelle due scuole della città, scatenate appunto dagli allievi vittime di tali accuse. Si sarebbe perfino giunti alla chiusura di uno dei due istituti a causa di tali disordini, con conseguente caccia al responsabile dell’account Instagram. Infine si sarebbe giunti ai colpevoli, o meglio, alle colpevoli: condannate le autrici di tali ingiurie nella giornata di ieri, 25 Giugno 2013, a pagare una penale di ben 15.000 corone ad ognuna delle 38 vittime, per un totale di ben 570.000 corone (circa 65.000 euro al cambio), che peserà ovviamente sulle spalle dei genitori delle responsabili. Le due, delle quali non si sa con precisione l’età, hanno reagito in maniera diametralmente opposta alle accuse. Secondo l’agenzia TT, citata da Le Monde, una delle due avrebbe confessato tutto quanto, mentre l’altra starebbe attualmente negando, respingendo ogni accusa. Un esempio che mette in chiara evidenza l’importanza sempre più rilevante di tali social network nella nostra quotidianità.