Sono passati circa due anni dall’acquisizione di Motorola, ed ora Google è pronta a giocare la carta dell’azienda statunitense con sede a Chicago. Si allarga sempre più il gruppo nato dal motore di ricerca, prima con Android, divenuto presto uno dei sistemi operativi mobile più utilizzati nel mondo, ed ora con la produzione di smartphone. Nel corso del mese di Maggio, il CEO della divisione Motorola Mobility Dennis Woodside, aveva parlato di un device previsto per Ottobre, prodotto in Asia ed assemblato negli Stati Uniti. L’attesa per la seconda vita di Motorola pare ormai giunta al termine e l’azienda divenuta famosa con l’apprezzata serie Razr appartenente al mondo mobile “1.0” sembrerebbe pronta a sfornare il suo nuovo prodotto. La rete ad oggi è stracolma di indiscrezioni difficili da catalogare come veritiere o meno, ma una cosa è certa, l’azienda di Chicago farà presto il suo ritorno in grande stile. Protagonista dei numerosi rumors il Moto X o “hero-phone”, come piace chiamarlo a Woodside: in primis si parla della data di uscita, che secondo il portfolio del designer B.A. Bäkken pubblicato sul portale Behance potrebbe essere il primo di Agosto. Una carrellata di scatti protagonisti di una campagna per Motorola, fa riferimento proprio a tale data per un evento descritto con la dicitura “Goodbye Moto”.
La sensazione è che si tenda a chiudere un’era e aprirne una nuova, quella dell’introduzione di Google appunto. Altro rumor riguarda invece il design del dispositivo. Su Phone Arena è trapelata addirittura una fotografia che ritrae Moto X. Le dimensioni del device fanno pensare ad un display di 4,7 pollici con processore Snapdragon da 1.7 GHz, 2 GB di RAM e 16 GB di memoria interna: tutte caratteristiche di cui si è parlato nelle scorse settimane e che potrebbero risultare veritiere. Un nuovo inizio in tutti i sensi per Motorola che è pronta anche a cambiare volto, partendo proprio dal nuovo logo mostrato dal sito della conferenza Techweek. Evidente la mano di Big G, non solo nello stile ma anche nella scritta “Google Company”. Resta la tradizionale M ma viene inserita in un cerchio colorato.