Se pensate che l’astronauta sia un compito riconducibile solo ed esclusivamente ad un essere umano, magari con una bella laurea in ingegneria aerospaziale, vi sbagliate di grosso. Da qualche anno a questa parte gli uomini in carne ed ossa sono stati spesso sostituiti da sonde o robot in grado di eseguire gli stessi compiti di un astronauta ed inviare alla Terra i dati raccolti dalle avanscoperte. Tuttavia in quest’occasione, ci troviamo di fronte ad un singolare episodio, con protagonista Kirobo, androide che a partire da Agosto prenderà parte ad una missione nello spazio. L’embargo sul cargo spaziale Kounotori 4 avverrà tra qualche settimana e sarà diretto alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), con partenza dal Tanegashima Space Center. Una volta giunto a destinazione, l’androide prenderà il via ad una serie di importanti lavori, precisamente a partire dal mese di dicembre, quando Kirobo inizierà gli esperimenti nello spazio sul dialogo tra uomo e macchina. Una nuova tecnologia apparsa sino ad ora solo nei migliori film di fantascienza, ma che, a quanto pare, è pronta per fare il suo esordio nella realtà, anche se c’è da ammettere che la strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa. Kirobo nient’altro è che un robot umanoide studiato per comunicare con l’uomo attraverso l’ausilio della voce. Tra i partecipanti a tale progetto figurano RCAST, Robo Garage e TMC, con l’aiuto della Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA). I lavori si sono divisi in partizioni, chi si occupava dell’hardware, chi del software, altri ancora degli aspetti meccanici legati ai movimenti, insomma, tutti quanti hanno contribuito a modo loro, nella creazione di Kirobo, per dare vita ad un progetto che potesse soddisfare le aspettative. Tra le peculiarità di tale androide, la comunicazione con l’uomo: avverrà infatti una conversazione tra Kirobo ed il comandante Koichi Wakata, che giungerà nella stazione spaziale tra novembre e dicembre.