Si chiude con la presentazione dei costi per Music (9.99$ per una licenza singola al mese, 14,99$ per il family plan per sei device) una WWDC 2015 insolitamente lunga, ma ricca di novità. Anzitutto sulla filosofia di Apple, che se da un lato apre a chi produce i contenuti (sviluppatori e artisti con open source e un contenitore a prova di pirateria) dall’altro introduce una filosofia pay nell’utenza, altissima qualità, basta pubblicità, ma si paga. Grandi miglioramenti per iWatch e per le ricerche e l’usabilità sia per iPhone che per Mac, anche se lo sviluppo per il computer tradizionale è decisamente rallentato e improntato al videoludico. Piuttosto deludente, è questo il neo della serata.
Il servizio su Music concluderà, con ogni probabilità questo WWDC 2015 di Apple. La sfida è grande, ma i tempi sono maturi. Racchiudere in un unica applicazione tutto quello che riguarda la musica online. Le radio in streaming, le canzoni, le fanzone, quindi la vita social a contatto con gli artisti e il tutto riconoscendo i proventi a chi fa musica. Insomma, nè pirateria nè canali di distribuzione sbagliati potranno più mettere in ginocchio chi produce musica, mentre sarà possibile fare praticamente qualsiasi cosa un utente possa fare attraverso decine di applicazioni diverse in un unico clic. Apple ha lavorato molto sui contenuti, oltre a News, ecco qui anche una sorta di “entertainment” con gli show radiofonici proposti dagli stessi artisti e tanto altro. E anche qui un pizzico di magia, il nostro iPhone sarà in grado di “leggere” cosa stiamo facendo per proporre la musica più adatta
Nonostante non sia ancora sbarcato in Italia, al WWDC 2015 di Apple ecco arrivare tutte le funzioni del nuovo iWatch con watchOS 2. E se da un lato fa sorridere che la funzione Landscape ci consenta di trasformare il nostro iWatch in una sveglia da tavolo (fa un po’ retro), l’integrazione con iPhone, internet e sistemi di messaggistica rendono quella che stava prendendo la forma di una presentazione “tutto fumo e poco arrosto” (in fin dei conti da iWatch ci aspettiamo MINIMO che ci mostri l’ora del paese di destinazione dove siamo per arrivare) una carrellata di feature interessanti. C’è sempre di più il problema dell’integrazione con sistemi non marchiati Apple (no a Skype e a Whatsapp, per dirne una), ma anche grande integrazione con le case automobilistiche: mai più fari accesi o portiere aperte con il nostro iWatch
La gestione dell’iPad diventa più fluida e viene introdotto il multitasking, soprattutto per la gesione dei video. Grandi novità, quindi per l’experience dell’utente, ma anche grande sviluppo nel software per quanto riguarda l’iPhone. Con News, Apple colma il gap con Google su questo particolare segmento di mercato (e chissà se si lancerà anche nella pubblicità online dopo aver masticato per bene dati degli utenti con tutte queste funzioni avanzate e personalizzate). Per il resto grande ovazione degli sviluppatori presenti all’APPLE WWDC015 alla notizia dell’apertura di Swift che diventa Open Source. La svolta in ogni caso è il pacchetto di funzioni HomeKit, che lega completamente l’iPhone alla domotica domestica, e quello per la salute personale. Insomma, sottolineando come la privacy sia comunque garantita e totale, l’interazione con l’iPhone può davvero riguardare ogni momento della nostra vita
Si passa a parlare di iPhone, e la Apple WWDC015 viene inondata da scrocianti applausi. Le funzioni si concentrano ancora una volta sulla ricerca, con la funzione Proactive, che lega insieme non solo tutte le applicazioni, ma ci guarda addirittura dentro. La ricerca sarà quindi sempre più integrata e “invasiva”. Digitando “patate” sarà possibile non solo trovare tutto quanto concerne l’ortaggio, o i soprannomi dei nostri contatti come l’evergreen “Er Patata”, ma addirittura – grazie alla struttura di API nelle applicazioni – se possediamo una app di cucina, sarà possibile trovare la ricetta corrispondente. Addirittura potremo trovare quello che non abbiamo salvato, come un numero di telefono a cui sarà associato un nome “presunto”. E scommettiamo che sarà quello giusto? Siri è sempre più evoluto (il fatto che il 40% degli utenti lo usi ne ha permesso un rapidissimo sviluppo), e potrà ricordarci tutto “più tardi”, “domani”, in associazione ad eventi inerenti (se ci invitano al Karaoke e ascoltiamo una canzone) o in associazione a luighi predefiniti “quando arrivo a casa ricordami di chiamare lo zio”. E così sarà. Interessante lo sviluppo di Apple Pay, ma per ora interessa principalmente gli Stati Uniti
La prima funzione ad essere presentata nel dettaglio all’Apple WWDC015 è quella di El Capitan. Qualche piccolo gap da colmare con Google Chrome, e poi una bella filosofia di gestione delle finestre e delle icone che spinge al massimo il multitasking (non necessariamente su due schermi) di Apple OsX. Le schede in Safari saranno gestibili con comode icone, che questa volta indicheranno chiaramente se contengono contenuti multimediali attivi e potranno essere silenziate, ma le novità arrivano soprattutto su Sportlight e sulla gestione dello schermo. Spotlight supporterà ricerche attive e semantiche “visualizza tutte le mail non lette che mi ha mandato Giovanni”, mentre lo schermo potrà essere splittato in due parti automaticamente, creando due aree totalmente indipendenti e che è possibile gestire anche con un exposè avanzato, ma totalmente intuitivo. Davvero una bella feature, esaltata anche dall’adozione di Metal, il chip già sperimentato su iPhone e ora disponibile per Mac, che taglia della metà il tempo che occorre per il rendering e per il lancio o lo switch delle applicazioni. Mostruoso. Come il gioco grafico che ci propinano subito dopo
La APPLE WWDC015 comincia con un lungo videoclip musicale degno degli MTV Music Awards. Una metafora di quello di cui si parlerà, ovvero del “dietro le quinte” di ogni prodotto Apple. Il sistema operativo, che deve semplicemente essere il migliore e il più veloce per ogni device. Esperienza e performance, queste le due parole chiave per iOS 9, OSX 10.11 e watchOS, per il neonato Apple Watch. Velocità è la parola chiave sia per spotlight che per le applicazioni built-in che per la diffusione di Yosemite: semplicemente il sistema operativo diffusosi più velocemente nella storia
Il colosso Apple nell’ambito dell’evento annuale WWDC15, sta per annunciare una importante novità che andrà a riguardare il segmento della musica in streaming. Infatti, è ormai praticamente certo che il Ceo della società californiana, Tim Cook, stia per rivelare al mondo l’intenzione di lanciare la sfida al leader di questo settore ossia Spotify. Una sfida che appare piuttosto complessa in ragione della larga clientela già conquistata da Spotify che può vantare circa 60 milioni di utenti sparsi nel mondo di cui ben 15 milioni paganti. Dalla sua Apple può però contare sul fatto che nel mondo ci siano 700 milioni di persone che utilizzando i propri dispositivi mobile e fissi, il che costituisce un ottimo punto di partenza. Stando ad alcune illazioni che stanno rimbalzando in queste ore nelle principali testate giornalistiche, Apple dovrebbe partire prevedendo un costo di 10 dollari al mese per il servizio con una promo che dovrebbe prevedere i primi tre mesi gratuiti. Riuscirà Apple a scalzare Spotify? Ai posteri l’ardua sentenza.
Il WWDC 2015 in diretta al Moscone Center di San Francisco sarà incentrato esclusivamente o quasi al software per cui non dovremmo avere grandi innovazioni tencologiche a cui assistere ma più che altro aggiornamenti ed updrade dei sistemi operativi. Oggi dovrebbe essere confermato il trand di questi ultimi anni di Apple e non solo che tende a uniformare le interfacce e gli aspetti grafici in modo da rendere il tutto più effecente senza causare traumi all’utente finale nel passaggio alle nuovo tecnologie. Per questo sembra che assisteremo ad un cambio di font e dovrebbero cambiare anche le icone delle applicazioni che dovrebbero diventare tonde.
Manca poco all’inizio del WWDC 2015 in diretta al Moscone Center di San Francisco dove la Apple di presenterà le ultime novità in arrivo. Sono molti i rumors che si sono susseguiti sui siti web di hi-tech sembra che nella prossima release del sistema operativo iOS9 per iPhone e Tablet siano state incluse applicazioni e finzionalità prese dalla versione “sbloccata” del software che migliorano la personalizzazione dell’interfaccia e anche l’usabilità. Nei voci dal web si fa riferimento al centro di notifica configurabile e la possibilità di richiamare una versione di tastiera ottimizzata per l’uso ad una mano dell’iPhone.
C’è grande attesa per l’inizio della Apple WorldWide Developers Conference 2015 (WWDC) che andrà in scena a partire da oggi al Moscone Center di San Francisco. Tra le maggiori novità c’è senza dubbio la presentazione di iOS 9, il nuovo sistema operativo che porterà miglioramenti soprattutto dal punto di vista della sicurezza. Nelle ultime ore su YouTube circola un video concept sulle novità che iOS 9 potrebbe introdurre: realizzato da Sam Beckett, non si tratta di un video ufficiale Apple ma riporta comunque diversi dettagli interessanti: viene infatti ipotizzata una nuova applicazione Home per gestire le funzioni HomeKit, oppure un nuovo look di Siri ispirato all’Apple Watch. Qualche novità anche per le mappe, tra realtà aumentata e indicazioni con mezzi pubblici.
Non ci sarà solamente Tim Cook sul palco Moscone Center di San Francisco, California, che ospiterà a partire da oggi l’edizione 2015 della Apple WorldWide Developers Conference (WWDC) dedicata agli sviluppatori. Nonostante il riserbo sia ancora massimo, il Ceo dell’azienda di Cupertino si è lasciato sfuggire un piccolo particolare riguardo il keynote durante una recente intervista rilasciata a Mashable: sul palco sarà presente anche una figura femminile (cosa mai vista in un evento Apple che per questo è stata spesso oggetto di critiche) ma il nome non è ancora stato rivelato. Di chi si tratta? Gli esperti sembrano puntare al momento su Angela Ahrendts, Ceo di Burberry dal 2006 al 2014 e attualmente Senior Vice President Apple per i negozi Retail e Online.
E’ destinato a rimanere deluso chi si aspetta la presentazione dei nuovi iPhone durante la Worldwide Developers Conference 2015 (WWDC 2015), conferenza Apple dedicata agli sviluppatori in programma dall’8 giugno in California. La Mela non presenterà infatti i nuovi dispositivi in questa occasione, ma la loro presenza si farà comunque sentire perché le voci e le indiscrezioni sulle novità circolano ormai da tempo. I nuovi modelli dovrebbero rispettare la tradizione e chiamarsi 6S e 6S Plus e presenteranno diversi miglioramenti: tra questi la RAM più performante e una fotocamera più potente con tecnologia Force Touch da 12 megapixel. L’arrivo è previsto per il prossimo autunno.
Tante le novità che verranno presentate in California durante la Worldwide Developers Conference 2015 (WWDC 2015), conferenza annuale con la quale Apple presenta tutti gli ultimi prodotti e tecnologie agli sviluppatori. C’è grande attesa ad esempio per conoscere i dettagli della piattaforma HomeKit che permetterà di controllare da remoto diversi dispositivi di casa: una nuova era della domotica che potrebbe rivoluzionare la vita di tutti i giorni. Dalle luci di casa agli elettrodomestici, dal riscaldamento fino alla porta d’ingresso, sarà tutto controllabile tramite iPhone o iPad comunicando con Siri e non solo. Sembra invece che non verrà svelata nel corso della conferenza la nuova Apple Tv, che in futuro sarà probabilmente il centro nevralgico di HomeKit per controllare i dispositivi anche quando si è fuori di casa.
Prende il via oggi la Worldwide Developers Conference 2015 (), l’annuale conferenza tenuta in California da Apple per gli sviluppatori iOS e Mac che puntualmente attira migliaia di persone da tutto il mondo. Per l’Italia l’evento sarà trasmesso in diretta alle 18.00. Agli sviluppatori verranno mostrati i nuovi prodotti e tecnologie, ma sono in programma anche laboratori pratici e sessioni di feedback. Tante le novità previste: quasi certa la presentazione di iOS 9, il sistema operativo su cui si basano iPhone e iPad che sarà probabilmente molto più fluido e cercherà di ridurre quel gap con il sistema Android. Le tante indiscrezioni puntano sulla presentazione di una modalità che prediligerà un nuovo sistema di ricerca sul web. Dovrebbe essere inoltre potenziata la sicurezza che negli ultimi anni ha evidenziato innumerevoli buchi, non ultimo quello che portava al blocco del telefono, nel momento in cui si riceveva un sms.
Interessante anche l’upgrade del sistema operativo precaricato sui personal computer (sia fissi che mobili), l’aggiornamento di (il cui nome deve essere ancora scelto definitivamente) dovrebbe puntare poco sul miglioramento grafico, e molto sul perfezionamento di alcune funzioni basilari, vedi sicurezza, ricerca, velocità e soprattutto prestazioni. L’obiettivo è quello dichiarato di far interagire al massimo e senza alcun problema i dispositivi Apple, e su questo i ricercatori dell’azienda californiana hanno dedicato molte risorse economiche e molte ore di lavoro.
Novità in arrivo anche sul versante musicale, la maggiore dovrebbe interessare Apple Music, il programma sarà sicuramente rilanciato nei dispositivi Apple con l’intenzione di renderlo fruibile agli utenti in tutto il mondo. Indiscrezioni parlano della volontà di far transitare il servizio da streaming gratuito a servizio a pagamento (con un abbonamento che dovrebbe posizionarsi in una fascia media, si parla attorno agli 8 dollari mensili) e permettere cosi la fruizione libera di qualsiasi contenuto multimediale sui device della mela. Non dovrebbe essere ufficializzato, almeno per il momento, l’implementazione con i canali televisivi. La dirigenza dell’azienda sta cercando di strappare un accordo ai detentori dei diritti tv, e probabilmente l’ufficializzazione di questo nuovo canale interattivo sarà il piatto forte per il 2016. (anche se indiscrezioni parlano che sia obiettivo della dirigenza proporlo entro la fine dell’estate al massimo entro Natale di quest’anno).
Novità importanti anche per l’Apple Wacth, l’orologio che nelle intenzioni doveva essere basilare per l’interazione di tutti i dispositivi non ha riscosso il successo sperato tra i clienti storici. Molti sono stati i problemi evidenziati e i programmatori della casa americana non ci hanno pensato un attimo a riconfigurarlo completamente. L’intenzione sembra che sia quello di renderlo indipendente dallo smartphone, ed è questa idea che ha portato a un nuovo e complesso sistema di dispositivi da implementare con l’orologio, e renderlo di fatto, un smartwatch. Il progetto piace molto agli utenti finali, i sondaggi evidenziano che essi vorrebbero uno strumento capace di interagire con il telefonino della mela, ma che non debba dipendere completamente da esso.
Un’altra novità potrebbe interessare solo il mercato italiano. Si attenda ormai da un pò l’ufficializzazione dell’Apple Pay anche nel nostro paese, e indiscrezione apparse anche su alcuni dei maggiori giornali americani, lasciano intendere che questa conferenza potrebbe essere l’evento giusto, per aprire le porte della remunerazione al pagamento anche all’utenza del bel paese. il sistema gà attivo nel paese a stelle e strisce prevede l’utilizzo dell’iPhone per il pagamento degli acquisti. il pagamento avviene attraverso i sensori NFC o il Bluetooth o adirittura direttamente dal credito telefonico, in fase di lancio la Apple riconosceva una remunerazione ogni volta che si usava Apple Pay, e questo potrebbe essere l’incentivo giusto a cui puntano tanti connazionali, per abbandonare i sistemi di pagamento tradizionali.
Come sempre l’evento sarà disponibile in video streaming live tramite la pagina dedicata della Apple. Va precisato però che il servizio sarà disponibile solo alcuni sistemi operativi ed a partire da determinate versioni, ecco le specifiche riportate sul sito ufficiale
“Live streaming video requires Safari 6.0.5 or later on OS X v10.8.5 or later; Safari on iOS 6.0 or later. Streaming via Apple TV requires second- or third-generation Apple TV with software 6.2 or later.”