Un po’ Thief e un po’ Bioshock, lo sparatutto in prima persona Dishonored arrivava su PC e consolle nel 2012 trasportando il giocatore nel fittizio Impero delle Isole, dominata da una saggia imperatrice e costellata di tecnologia spiccatamente retrofuturistica. Nei panni della guardia del corpo Corvo Attano, ci si trovava ingiustamente accusati proprio dell’assassinio dell’imperatrice, e ci si doveva far largo tra le strade di Dunwall fino a scoprire cosa si celava dietro il delitto. A 4 anni di distanza, Arkane Studios e Bethesda sono pronti a catapultare nuovamente i fan nell’Impero delle Isole con Dishonored 2. Ambientato 15 anni dopo gli eventi del primo capitolo, il gioco riparte dalla giovane Emily divenuta una giusta e amata imperatrice e con la peste di Dunwall definitivamente sconfitta. A causa di un subitaneo colpo di stato Emily cade però in disgrazia, e starà ancora una volta al valoroso Corvo cercare di capire cosa sia accaduto e chi abbia ordito questo intrigo. Stavolta però Emily non è più la ragazzina impaurita vista nel primo Dishonored: il lungo e rigoroso addestramento a cui Corvo l’ha sottoposta ha dato i suoi frutti, trasformandola in una guerriera potenzialmente letale.
Il giocatore potrà quindi scegliere di vestire i panni di Corvo o della stessa Emily, una scelta che influenzerà alcune interazioni ma soprattutto lo stile di gioco. Dishonored 2 sarà ambientato non più a Dunwall bensì in gran parte nella città di Karnaca, sull’isola di Serkonos. Anche qui, come nel precedente Dishonored, l’architettura prenderà spunto dalla prima rivoluzione industriale di metà XIX secolo, ma il vento sostituisce il costoso ed esplosivo olio di balena come fonte energetica primaria. Corvo ed Emily dovranno farsi largo fra strade, palazzi e tetti per scoprire chi ha ordito la congiura che ha detronizzato la ragazza tramutandola in una fuorilegge, e potranno contare su un ampio arsenale di armi e poteri; daghe, pistole e balestre potranno essere usati in sinergia con poteri di teletrasporto, invisibilità, dominio mentale e tanto altro, forniti ancora una volta dal misterioso essere semidivino noto come Outsider. Ognuno dei due protagonisti avrà accesso a un diverso set di armi e poteri, portando il giocatore a mutare stile di gioco a seconda di questa fondamentale scelta iniziale. Ritornerà anche il “Chaos meter”, indicatore di devastazione che aumenterà o diminuirà a seconda del numero di uccisioni effettuate durante il gioco, e proprio per questo sarà possibile ancora una volta portare a termine l’avventura adoperando unicamente abilità e armi non letali, incapacitando gli avversari anzichè ucciderli.
Il gioco sarà disponibile a partire da oggi, venerdì 11 novembre per PC, XboX One e Playstation 4. La nuova opera di Arkane Studios sembra davvero mantenere e ampliare quanto di buono visto nel primo capitolo. La città di Karnaca, rispetto alla Dunwall vista in Dishonored 1, appare più vasta e dai colori più accesi, con un’architettura elegante che trae spunto ancora una volta dalla seconda metà del XIX secolo, regalando notevoli gioie anche a occhi particolarmente esigenti. Non mancheranno anche missioni secondarie per tenere ulteriormente impegnato il giocatore, con un gameplay rifinito ma non stravolto rispetto all’apprezzato predecessore. Sarà quindi fondamentale anche qui la componente stealth, e il tempismo nel parare e rispondere con propri colpi in caso di scontro frontale. Imperdibile per gli appassionati del genere.