E’ possibile che l’aumento in mente da Amazon per il suo abbonamento sia legato al servizio streaming e alle serie tv in arrivo? Sicuramente sì. Questo è quello che pensano gran parte dei consumatori e tutti coloro che in questi mesi hanno potuto usufruire del servizio streaming avendo un abbonamento base del servizio e questo non può far altro che spingere i consumatori “vecchio stile” verso la rivolta. Cosa succederà adesso? Fioccheranno le disdette o il pubblico accetterà di buon grado questo “doppio” prezzo in attesa degli show in esclusiva che potrà offrire ai suoi abbonati? The Looming Tower (con Jeff Bridges, Peter Sarsgaard, Michael Stuhlbarg), Sneaky Pete, The Remix, The Terror e The Dangerous Book for Boys, sono solo alcuni dei nuovi titoli che saranno disponibili proprio in questo mese e nel prossimo, parte di quelle cause che hanno spinto Amazon verso l’aumento. Questi titoli e i suoi protagonisti riusciranno a fare felici i consumatori e dimenticare questo piccolo sgarbo? Lo scopriremo nelle prossime settimane quando si vedranno i possibili abbandoni e le disdette. (Hedda Hopper)
CONSUMATORI SUL PIEDE DI GUERRA
Ha fatto parlare di se la decisione di Amazon, di aumentare l’abbonamento del proprio servizio Prime. Da ora in avanti, chi vorrà sottoscrivere un accordo con il più importante sito di e-commerce al mondo, sfruttando vari bonus come ad esempio la consegna il giorno stesso o il giorno dopo, sconti al blackfriday, e via discorrendo, dovrà pagare 36 euro all’anno. Una cifra che quasi raddoppia il vecchio abbonamento da 19.90 euro. Una scelta che ha fatto discutere e che di fatto ha diviso in due grandi filoni i consumatori. Da una parte ci sono coloro che hanno protestato per questo aumento di costi, a loro modo di vedere, ingiustificato. Molti infatti si domandano: se fino ad oggi bisognava pagare 19.90 euro, perché nel giro di breve tempo ne devo pagare 36? Una domanda legittima, a cui Amazon risponde dicendo che i servizi inclusi in Prime, come ad esempio Prime Video e Prime Photos, erano praticamente gratuiti, a differenza invece di altre nazioni (leggasi gli Stati Uniti), dove si pagano, e non poco. Dall’altra, invece, c’è chi ha preso con un’alzata di spalle questo aumento, facendo riferimento ai costi ben più alti di altri servizi come ad esempio Netflix (75 euro annuali) o addirittura Sky. E voi da che parte state? (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LA RISPOSTA DI AMAZON
I clienti di Amazon protestano per l‘aumento dell’abbonamento annuale del servizio Prime che passa dai canonici 20 euro agli attuali 36. L’azienda colosso del commercio online ha deciso di rispondere, sottolineando che questa è la sola variazione di prezzo che è arrivata negli ultimi otto anni in Italia. Amazon ha voluto spiegare come questo aumento è stato dettato soprattutto dal fatto che sono stati implementati i servizi offerti a partire da Prime Video che offre davvero moltissimo materiale per gli abbonati come riportato da IlFattoQuotidiano.it. Il pubblico non è comunque convinto perché sente che questo ”raddoppio” della cifra spesa da un giorno all’altro non sia giustificato anche perché non tutti sono su Amazon per avere a disposizione film o serie televisive, ma hanno la volontà di avere spedizioni rapide e sicure nei loro acquisti. Se il cliente ha sempre ragione si tornerà alle vecchie tariffe oppure si deciderà di perseguire questa linea con il rischio di perdere una fetta di clienti? (agg. di Matteo Fantozzi)
SI PUNTA SULLO SPORT
Amazon Prime aumenta l’abbonamento annuale in Italia passando dagli attuali 20 euro a 36 al mese. Una comunicazione ufficiale è stata infatti inviata a tutti quelli che già sono clienti del servizio che permette non solo di ricevere gratuitamente e in un giorno gli ordini effettuati su Amazon, ma apre anche la possibilità di andare a seguire su Prime Video serie tv e numerosi film. Tra i motivi dell’aumento ci sono anche i grandi investimenti che portano il colosso del commercio online a investire anche sullo sport. Continuerà la serie All or Nothing con protagoniste fino a questo momento alcune squadre di football americano, ma non è da escludere che si possa arrivare a puntare anche sul calcio. Anzi le ultime notizie parlano della possibilità di vedere sulla piattaforma anche alcune delle più importanti squadre europee come già fatto da Netflix che ha promosso una serie-documentario sulla Juventus. Novità interessanti con il pubblico che però avrebbe gradito mantenere la vecchia tariffa. (agg. di Matteo Fantozzi)
DUE NUOVE SERIE SU PRIME VIDEO
Ha fatto il giro del web la notizia riguardante l’aumento dell’abbonamento annuale ad Amazon Prime. Per il servizio che ti permette di acquistare sul noto sito di e-shop, con vantaggi importanti come sconti e la consegna il giorno dopo (se non addirittura il giorno stesso), bisognerà ora sborsare 36 euro ogni 12 mesi, anziché i vecchi 19.90 euro. Una news che ha fatto storcere il naso ai vari utenti aficionados di Amazon, ma questi ultimi potranno forse rifarsi grazie alle nuove serie tv che a breve verranno introdotte nel servizio Prime Video, compreso appunto nel pacchetto di Amazon Prime. Lunedì 26 marzo, ad esempio, sarà la volta di “The Terror” una serie tv horror ambientata nel passato, che ripercorre le vicende decisamente raccapriccianti dell’equipaggio della Royal Navy britannica, impegnata in un viaggio da incubo nell’artico. Il 30 marzo, invece, sarà la volta di “The Dangerous Book for Boys”, che ha come protagonista proprio un libro, lasciato in eredità ai suoi tre figli da parte di un padre/inventore, che permetterà ai tre fortunati di vivere avventure magiche. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
L’ABBONAMENTO ANNUALE AUMENTA A 36 EURO
Non una splendida notizia per tutti gli amanti dello shopping on-line, ed in particolare, di quello su Amazon. Da qualche ora a questa parte, infatti, il leader mondiale degli acquisti via web ha deciso di innalzare il costo di Amazon Prime, il servizio che ti permette di ottenere diverse agevolazioni, fra cui la consegna il giorno seguente l’ordine. Dal 4 aprile scatterà infatti l’aumento dai precedenti 19.90 euro all’anno, a 36 euro. Un rincaro che ha fatto storcere il naso ai fedelissimi di Amazon, visto che più o meno, i servizi offerti dal nuovo Prime sono praticamente gli stessi. La vera novità è però l’introduzione dell’abbonamento mensile, visto che da oggi sarà possibile sottoscrivere un mini-abbonamento da circa 30 giorni, al prezzo di 4.99 euro. La cifra non è bassa, ma è magari utile nel caso in cui non ci si volesse legare ad Amazon per tutto l’anno, ma solo nel periodo più caldo degli acquisti, storicamente i mesi di novembre e dicembre.
ALCUNE OFFERTE PREVISTE DA AMAZON PRIME
Per quanto riguarda l’offerta di Amazon Prime, prevede consegne illimitate e gratuite in un giorno per più di due milioni di prodotti, con i tempi di consegna che salgono a 2/3 giorni per altri svariati milioni di prodotti. Fra gli altri servizi di favore, le offerte lampo, alcuni “bonus” durante il Black Friday e il Ciber Monday, e Prime Video, dove possiamo trovare delle serie tv molto interessanti. Non è invece incluso l’abbonamento ad Amazon Prime Music (previsto invece nel pacchetto statunitense) che costa 9.99 euro ogni mese, con l’aggiunta di un e-book gratuito al mese. Amazon ha comunque fatto sapere che chi è già cliente di Amazon Prime, potrà sottoscrivere un nuovo abbonamento annuale alle condizioni precedenti (quindi i famosi 19.90 euro all’anno), ma solo se ciò avverrà entro il 4 maggio.