Ha creato soprattutto grandissima curiosità la notizia sugli orologi indietro di sei minuti in Europa a causa della disputa energetica che si è verificata tra Kosovo e Serbia. Tra le situazioni piuttosto curiose ci sono quelle legate agli orologi dei timer dei termosifoni che hanno portato a far saltare la programmazione e quindi l’accensione degli impianti autonomi. Un problema sicuramente non di grandissimo conto, ma che può aver causato anche dei contrattempi se solo si considerano magari gli ospedali o posti che non riscaldati possono portare a dei problemi a chi li abita. Ora dopo ora sono diverse le situazioni interessanti che si sono verificate e che hanno portato anche a numerosi commenti, come capita ormai in qualsiasi situazione, sui social netwwork. Vedremo se avremo la possibilità nelle prossime ore di capire meglio cosa è accaduto in questa situazione. (agg. di Matteo Fantozzi)
DALLA PARTE DEI CONSUMATORI
Ci avete provato con mille scuse, ma fino ad oggi non siete riusciti a giustificare il vostro consueto ritardo ad un appuntamento importante? Le speranze potrebbero non spegnersi del tutto per i ritardatari incalliti che potrebbero finalmente trovare dalla loro parte Serbia e Kosovo, con la loro disputa energetica che ha portato a far accumulare negli orologi digitali di tutta Europa sintonizzati sulla rete elettrica un ritardo di 6 minuti. Il problema posto però, appare subito di difficile soluzione dal momento che la Serbia non riconoscerebbe neppure l’esistenza del Kosovo. E proprio la Serbia non avrebbe finora fatto nulla per far fronte alla perdita di 113 gigawattora di energia negli ultimi due mesi. Una perdita consistente e che ha fatto sì che gli orologi elettrici accumulassero sei minuti di ritardo regolandosi in automatico in base alla frequenza del sistema di alimentazione. Il Kosovo, di contro, avrebbe iniziato a colmare il differenziale, ma ci vorrà comunque del tempo per ripristinare il problema. Quanto basta per permettere ai ritardatari cronici di poterne ancora approfittare di una scusa quanto mai bizzarra ma al momento veritiera. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“CHIESTA SOLUZIONE POLITICA URGENTE”
Finalmente i ritardatari potranno contare su una buona scusa quando saranno tacciati di farsi troppo attendere. La colpa, infatti, potrebbe non dipendere da loro bensì dal proprio orologio, radiosveglia o timer collegato a rete elettrica, indietro di sei minuti. E’ quanto accade in tutta Europa e la colpa, se proprio voglio trovare qualcuno a cui darla, è tutta di Serbia e Kosovo. Lo ha spiegato perfettamente Entsoe, l’organismo che raccoglie 43 operatori delle reti di trasmissione (tra cui l’Italia), secondo il quale tutto dipenderebbe da una deviazione di frequenza elettrica riscontrata nell’area compresa tra i due paesi sopra citati. Il ritardo, riscontrato dal mese di gennaio scorso, dipenderebbe da una carenza di generazione elettrica da parte del Kosovo non soddisfatta dalla Serbia ma le conseguenze sono state registrate in tutto il Vecchio Continente. Alla base dell’intero curioso problema però, ci sarebbero dispute di carattere politico ecco perché lo stesso Entsoe chiede ora una “soluzione politica” da adottare “urgentemente insieme a quella tecnica”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
FUORI DAL VECCHIO CONTINENTE…
Curiosa la questione che ha portato gli orologi elettrici di tutta Europa sei minuti in ritardo. Una situazione che ha riguardato però solo l’Europa e secondo quanto raccontato da diverse fonti a causa della lite tra Serbia e Kosovo sull’energia. Fuori dal vecchio continente però non è accaduto niente e questa cosa non ha riguardato America, Asia, Oceania e Africa. Una situazione legata proprio alle frequenze che sono calate e hanno portato gli orologi elettrici a rallentare. Sicuramente è tutto molto complicato da capire cosa è successo in pratica, con meccanismi difficili da definire da parte di chi si è ritrovato a notare questi strani cambiamenti di orario. A poco dal ritorno dell’ora legale, c’è quindi un mistero di cui in molti si sono accorti ma che alla fine ha avuto una spiegazione. Staremo a vedere se ci saranno novità in merito e se la situazione potrebbe avere ancora dietro altri particolari da curare con grande attenzione. (agg. di Matteo Fantozzi)
VERSO IL RITORNO ALLA NORMALITÀ
Sta facendo il giro del web la notizia che vede come protagonisti gli orologi elettrici, e il ritardo di sei minuti nei confronti degli altri. Il motivo, come vi abbiamo già spiegato, va riscontrato in una disputa sulla fornitura elettrica fra il Kosovo e la Serbia, con i primi che non hanno ottenuto abbastanza energia, e con un conseguente calo per i 25 paesi che fanno parte dell’Entsoe, fra cui appunto anche l’Italia. Proprio un portavoce dell’organismo di cui sopra, tale Susanne Nies, ha comunque confessato che la situazione sta tornando via-via alla normalità. Intervistata dai microfoni degli inglesi della BBC, ha infatti spiegato: «La deviazione si è fermata martedì, quando il Kosovo è tornato a generare l’energia di cui ha bisogno». Si va quindi verso il ritorno alla consuetudine, con gli orologi elettrici che per la gran parte saranno stati ri-sintonizzati in maniera manuela, ma toccherà quindi nuovamente aggiornarli dopo che le frequenze di energia saranno tornate ai livelli di norma. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
UNA PERDITA DI SEI MINUTI
I più attenti di voi si saranno accorti che negli ultimi tempi gli orologi degli elettrodomestici, come ad esempio quelli del forno, delle radio-sveglie e dei microonde, hanno perso dei minuti. Nel dettaglio, sono “spariti” 6 minuti dall’inizio di questo anno, quindi, da circa 90 giorni a questa parte, e il motivo va ricercato in una disputa energetica fra Serbia e Kosovo. Ma cosa è successo nel dettaglio? Cerca di spiegarlo l’ENTOS-E, l’European Network of Transmission System Operators for Electricity, secondo cui gli orologi di cui sopra, utilizzano la frequenza dei 50 Hz dell’alimentazione elettrica per regolarsi. Quando questa viene a mancare, a quel punto i cronometri perdono secondi. Attenzione però, non succede a tutti gli orologi, visto che ce ne sono alcuni che sfruttano internet o che utilizzano cristalli di quarzo piezoelettrico, per tutti gli altri, però, si è verificato l’annoso problema.
COME RISOLVERE IL PROBLEMA
Ma a cosa è dovuto questo calo di frequenza? Come dicevamo, ad una disputa energetica fra la Serbia e il Kosovo, due nazioni dell’ex Jugoslavia. I due paesi, che fanno parte del Continental Europe Power System, sono in accordo fra di loro per quanto riguarda l’elettricità, con il primo che bilancia la fornitura del secondo. Il Kosovo si è però ritrovato sotto di 113 GWh e di conseguenza l’intera rete continentale ha subito una riduzione di frequenza, i 50 Hz di cui sopra. Un evento raro, che non era mai capitato in passato, e che ha indotto l’ENTSO-E ad intervenire: «Questa variazione media della frequenza, che non è mai successa in questa modalità nel CE Power system, deve cessare». Il problema sembra in via di risoluzione, mentre per aggiornare gli orologi non dovrete far altro che intervenire manualmente, riportandoli a sei minuti più avanti.