Hugo e Raúl Maradona, fratelli di Diego Armando Maradona/ “Nostro fratello? Un marziano”

- Elisa Porcelluzzi

Chi  sono Hugo e Raúl Maradona sono i fratelli minori di Diego Armando Maradona, anche loro calciatori. Hanno seguito le orme del fratello maggiore senza, però, ottenere lo stesso successo.

maradona napoli 1 lapresse1280 640x300 Diego Armando Maradona firma autografi a Napoli negli anni 80 (LaPresse)

Chi sono Hugo e Raúl Maradona i fratelli di Diego Maradona?

Diego Armando Maradona è cresciuto in una famiglia molto numerosa, quinto di otto figli. Il calciatore aveva cinque sorelle – Maria Rosa, Rita, Elsa, Ana Maria e Claudia- e due fratelli, Raúl (1966) e Hugo (1969), entrambi calciatori. Nell’anno 1979 un giornalista argentino portò la sua telecamera nel popolare quartiere di La Paternal a Buenos Aires, per incontrare i fratellini di Maradona. Raul detto “Lalo”, 13 anni, e Hugo detto “El Turco”, 10 anni, fecero qualche palleggio tra loro e risposero alle domande sul fratello maggiore. “Speri di diventare come lui?”, chiese l’intervistatore a Hugo, che muoveva i primi passi nelle giovanili nell’Argentinos Juniors: “No, è impossibile. Non ci ho mai pensato, perché mio fratello è un marziano”. Nello stesso anno, intervistato da “France Football”, diceva così del fratello più piccolo: “Ho un fratello che gioca meglio di me e ha un’abilità con il pallone eccezionale. Ora gioca nelle giovanili dell’Argentinos Junior”.

Hugo e Raúl Maradona: la carriera calcistica dei fratelli di Diego

Raul “Lalo” Maradona ha giocato in Argentina per il Boca Juniors, in Spagna per il Granada e in Perù per il Deportivo Municipal, gloriosa squadra incaica arrivata alla Serie B locale proprio con Raul tra i suoi giocatori. Ha anche giocato in Giappone, Canada e Venezuela. Anche Hugo “El Turco” Maradona ha giocato in diversi campionati, tra cui  Giappone, Italia, Spagna, Austria e  Argentina. Nel 1987, fu acquistato su pressione del fratello Diego, dal Napoli, che lo diede subito in prestito all’Ascoli, allora militante in Serie A. Con la squadra marchigiana giocò 13 partite senza segnare reti e alla fine della stagione venne ceduto al Rayo Vallecano in Spagna. Nel 1989 fu acquistato dal Rapid Vienna, e dopo quest’esperienza tornò in Sud America, in Venezuela. Giocò anche in J-League (campionato giapponese) dal 1992 al 1995 e nella stagione 1996-1997. Dopo il ritiro ha aperto la scuola di calcio “Mariano Keller” a Napoli. Ha iniziato anche la carriera di allenatore, senza però grandi i risultati.







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