I 3 giorni del Condor, film su Rete 4 di Sydney Pollack
Domenica 16 febbraio 2025, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 14:30, il thriller del 1975 dal titolo I 3 giorni del Condor. Il film è diretto dal grande Sydney Pollack. Il regista, dopo aver iniziato come attore, esordisce dietro la macchina da presa nel 1961 dirigendo western per la TV e raggiunge il cinema nel 1965 con La vita corre sul filo. Nel 1986 si aggiudica l’Oscar come miglior regista per La mia Africa.
Il film, prodotto da Dino De Laurentiis Corporation, Paramount Pictures e Wildwood Enterprise, è distribuito da Titanus – Domovideo e L’Unità Video.
Protagonista maschile è Robert Redford, stella di hollywood che debutta in TV nel 1958 e al cinema nel 1960 con Caccia di guerra. È anche regista apprezzato per film come La regola del silenzio e The Conspirator.
Protagonista femminile è Faye Dunaway, che inizia in teatro e raggiunge il successo nel 1967 con Gangster Story, vincendo un Oscar nel 1977 per Quinto potere. Di rilievo anche il resto del cast, in cui figurano anche Max von Sydow, Don McHenry e Cliff Robertson.
La trama del film I 3 giorni del Condor: una spy story con servizi segreti deviati
Ne I 3 giorni del Condor, Joe Turner, noto negli ambienti segreti come Condor, è il protagonista di questa vicenda. Analista e lettore della Sezione 17, una divisione della “Central Intelligence Agency (CIA)” operante sotto la copertura “dell’American Literacy Historical Society”, ha il compito di esaminare quanto viene pubblicato alla ricerca di indizi sull’utilizzo di materiale da parte di agenzie di sicurezza nazionale statunitensi o regimi avversi impegnati in operazioni clandestine. L’ufficio della Sezione 17 si trova in un edificio di New York City e conta otto dipendenti.
In una giornata come tante, Condor decide di uscire per pranzo utilizzando un’uscita secondaria. Al suo rientro, però, si trova di fronte a una scena raccapricciante: tutti i suoi colleghi sono stati brutalmente assassinati, compresa la sua compagna Janice Chon. Persino un collega che non era presente in ufficio è stato trovato morto a casa sua. Convinto che all’interno dell’organizzazione si nasconda un traditore, Condor non sa più di chi fidarsi.
Nel frattempo, la CIA avvia una caccia all’uomo per catturarlo, ma lui opta per agire in solitaria con l’obiettivo di scoprire chi si cela dietro il massacro. Durante la sua fuga, Condor prende in ostaggio Kathy Hale, una giovane apparentemente sola. Sebbene inizialmente spaventata dalla situazione, Kathy finisce per credere al racconto dell’uomo e accetta di aiutarlo.
Tra le varie ipotesi formulate da Condor, emerge il sospetto che gli omicidi siano collegati a un uomo alto con accento alsaziano, che ha incontrato più volte, e all’ultimo rapporto che aveva redatto e inviato ai suoi superiori al di fuori della sezione.