I Tre Moschettieri è un film tratto dal libro omonimo di Alexandre Dumas in una versione con tanta azione ed effetti speciali. Diretto da Paul W.S. Anderson
I Tre Moschettieri, film su Rai 3 diretto da Paul W.S. Anderson
Sabato 26 aprile, andrà in onda, nel pomeriggio di Rai 3, alle ore alle 17:10, il film d’avventura I Tre Moschettieri nella versione del 2011. Prendete il romanzo che tutti amiamo, quello di Dumas, e immaginatelo rivisitato da Paul W.S. Anderson, il regista di Resident Evil: il risultato è un film pieno zeppo d’azione, effetti speciali e un tocco quasi steampunk.
Ritroviamo la sua Milla Jovovich, più letale e affascinante che mai nei panni di Milady, accanto a un giovane e promettente Logan Lerman (nei panni di D’Artagnan) e a un trio di moschettieri che forse non vi aspettate: Matthew Macfadyen, Ray Stevenson e Luke Evans, volti noti che qui indossano i panni di Athos, Porthos e Aramis.
Aggiungete un Orlando Bloom che si diverte un mondo a fare il Duca di Buckingham e il solito, impagabile Christoph Waltz come Cardinale Richelieu, ed ecco un cast davvero interessante, accompagnato dalle musiche cariche di energia di Paul Haslinger.
La trama del film I Tre Moschettieri: la rivincita di D’Artagnan
La storia de I Tre Moschettieri racconta del giovane D’Artagnan che arriva a Parigi con il sogno di diventare moschettiere e, come da copione, finisce subito per scontrarsi con i tre più famosi della brigata. Ma basta poco, giusto il tempo di unire le forze contro le guardie del Cardinale, per far nascere quell’amicizia leggendaria al grido di “Uno per tutti, tutti per uno!”.
Il problema è che il Cardinale Richelieu, aiutato dalla serpe Milady e dal freddo Capitano Rochefort, sta tramando alle spalle del Re e della Regina Anna. L’obiettivo? Far credere che la Regina abbia tradito il Re con il Duca di Buckingham, usando come prova una collana di diamanti rubata. Toccherà ai nostri quattro eroi lanciarsi in una missione disperata tra Francia e Inghilterra, tra duelli all’ultimo sangue e intrighi di palazzo.
