Igor Tudor resta alla Juventus: con Antonio Conte blindato dal Napoli, il croato può davvero essere confermato sulla panchina bianconera.
IGOR TUDOR ALLENATORE JUVENTUS: VERSO LA CONFERMA
Igor Tudor resta alla Juventus, sembra a questo punto che possa essere questo lo scenario sul nuovo allenatore bianconero. Si tratta di un incastro, o se vogliamo del valzer delle panchine che in questa fine primavera si sta sempre più arricchendo di ballerini: la notizia giunta pochi minuti fa, lanciata da SportMediaset, ci dice che – anche se si attende l’ufficialità – Aurelio De Laurentiis avrebbe trovato la quadra per far rimanere Antonio Conte al Napoli, rispondendo in maniera positiva a tutte le richieste del salentino.
Come noto, Conte era la prima scelta della Juventus per la prossima stagione: a questo punto la Vecchia Signora deve rivedere i suoi piani. In che modo? La prima opzione, che aveva già iniziato a circolare nelle ultime ore, sarebbe quella della conferma di Igor Tudor. Il croato, arrivato a metà marzo per prendere il posto dell’esonerato Thiago Motta, aveva immediatamente ricevuto la rassicurazione che sarebbe stato lui ad allenare la squadra al Mondiale per Club; restava aperto il nodo del prossimo anno, il fatto che Conte resti al Napoli avvicina inesorabilmente Tudor a restare allenatore della Juventus anche dopo il Mondiale per Club. A dirla tutta, e al netto di voli pindarici o trattative comunque esistenti, sembra essere la scelta più logica per vari aspetti, che ora proveremo ad elencare per entrare ancor più nel merito di questa trattativa.
TUDOR-JUVENTUS, UNA SCELTA LOGICA
Che Igor Tudor resti l’allenatore della Juventus per il 2025-2026 è, appunto, logico: intanto perché qualunque operazione alternativa al ritorno di Conte sarebbe stata vista come ripiego, a meno di mettere le mani su qualche big del quale avevamo già parlato (Zinedine Zidane, Pep Guardiola o anche Jurgen Klopp, tutti molto difficili). In più c’è anche una questione di… campo: Tudor partirebbe in anticipo rispetto a qualunque altro nuovo allenatore. Fin da marzo ha potuto lavorare con il gruppo, conoscerne forze e debolezze, iniziare a capire dove intervenire per rendere la Juventus davvero competitiva (e lo ha anche detto).
Un vantaggio non indifferente, anche se potrebbe non bastare per colmare il gap con un Napoli nuovamente affidato a Conte o con l’Inter che dovesse confermare Simone Inzaghi – altro nome accostato ai bianconeri. In più Tudor ridarebbe “juventinità” all’ambiente, si è già visto nelle dichiarazioni e nel modo di lavorare, e sapere di poter sviluppare un progetto a lungo termine lo renderebbe ancora più partecipe e pronto, al netto poi di quale sarebbe la campagna acquisti. Cristiano Giuntoli, che va verso la conferma come direttore sportivo, era stato chiaro nel dire che Tudor sarebbe potuto rimanere alla Juventus anche dopo il Mondiale per Club: sembra che le cose possano andare realmente in questo modo, adesso bisognerà vedere se da Napoli arriveranno conferme e così a stretto giro di posta dalla Torino bianconera.