I danni provocati da un animale domestico devono essere risarciti dal legittimo proprietario, ma non sempre: esistono infatti anche fattispecie differenti, come nel caso in cui il padrone abbia stipulato un’assicurazione. Proprio questo è il caso di una donna di Firenze, che durante i festeggiamenti del cane di famiglia si è rotta il femore. La signora ha così citato la figlia, padrona dell’animale.
Sarà proprio lei a dover ripagare la mamma, per sua fortuna tramite la compagnia assicurativa. Il giudice ha stabilito che la figlia deve alla mamma ben 63 mila euro come risarcimento danni. Come racconta il Tirreno, “l’imputato” è un boxer, che ha fatto cadere la signora durante i festeggiamenti a lui riservati. Le assicurazioni per gli animali domestici sono aumentate di molto nel 2022: del +23%, come spiega una recente analisi di Facile.it. Le città più assicurate sono Milano, Bergamo, Brescia, Padova e Bologna.
Le assicurazioni sugli animali non sono obbligatorie
L’assicurazione sugli animali domestici non è obbligatoria in Italia ma è certamente consigliata nel caso di cani di grossa taglia e dal carattere vivace. In caso di danno procurato a terzi, infatti, è l’unica maniera per tutelarsi. Il contratto comprende una garanzia di responsabilità civile nei confronti di terzi, che tutela proprio proprietari e altre persone nel caso in cui l’animale provochi danni o lesioni in luoghi pubblici, che siano parchi o strane. I costi dell’assicurazione variano a seconda della razza del cane e del gatto, della sua età e dello stato di salute.
Come spiega La Stampa, fino a pochi anni fa esisteva una “lista nera” nella quale erano inserite tutte le razze più pericolose. Dunque, i loro padroni erano obbligati a stipulare un contratto di assicurazione per la copertura di eventuali danni causati a persone o cose. Nel 2009 il governo ha cancellato la lista, introducendo il principio della responsabilità dei padroni dei cani ed eliminando l’obbligo di assicurazione. I proprietari, dunque, rispondono in prima persona nel caso di lesioni gravi provocate alle persone dal proprio animale, sia in sede civile che penale.