Il Cattivo poeta, storia vera: il film racconta gli ultimi tre anni di vita di Gabriele D’Annunzio
Come ogni venerdì, per il ciclo XX Secolo, alle 21.20 Rai 3 propone film stranieri e italiani in prima visione. I film narrano di personaggi e fatti realmente accaduti nel corso del Novecento. Questa sera, venerdì 7 luglio 2023, Sergio Castellitto veste i panni di Gabriele D’Annunzio ne Il Cattivo Poeta. Il film si basa su una storia vera, raccontando gli ultimi tre anni di vita di Gabriele D’Annunzio. Si tratta di un periodo particolarmente complicato che il poeta e letterato trascorse al Vittoriale degli italiani fino alla sua morte.
D’Annunzio nacque a Pescara il 12 marzo del 1863 e morì a Gardone Riviera il 1° marzo del 1938. Il poeta morì a causa di un’emorragia cerebrale mentre era al tavolo di lavoro. Sul suo scrittoio fu ritrovato il Lunario Barbanera con una frase sottolineata in rosso che in pratica annunciava la sua morte. Gabriele D’Annunzio è quindi il protagonista della storia vera de Il cattivo poeta. Il poeta visse i suoi ultimi anni con un serio problema all’occhio causato da un incidente in idrovolante, nel 1916, che lo rese fotofobico.
Gabriele D’Annunzio, il Duce e Giovanni Comini: il racconto de Il Cattivo Poeta
La trama del film si concentra sul 1936 quando Giovanni Comini è appena promosso federale, grazie al suo mentore, Achille Starace, che di preciso è il segretario del Partito Fascista e numero due del regime. Comini viene convocato a Roma per una missione molto complicata: quella di sorvegliare Gabriele d’Annunzio e metterlo nella condizione di non “creare danni”. Il poeta nazionale appare infatti contrariato negli ultimi tempi e Mussolini teme possa incidere negativamente sulla sua imminente alleanza con la Germania di Hitler. Al Vittoriale, la tenuta del poeta sul Lago di Garda, con il trascorrere dei giorni Giovanni inizierà a interrogarsi sulle proprie scelte, fino a mettere in discussione la propria fedeltà al Duce e le proprie convinzioni politiche.