Si conclude questa sera, lunedì 3 febbraio, la serie evento di Rai 1, Il Conte di Montecristo. Basata sul celebre romanzo di Alexandre Dumas e Auguste Maquet, la fiction trasmetterà il suo atteso finale, chiudendo il ciclo di otto puntate che ha visto nel cast attori del calibro di Sam Clafin, Lino Guanciale, Gabriella Pession, Michele Riondino e Nicole Maupas. Non tutti sanno, però, che la storia ideata dai due autori francesi trae ispirazione da alcuni personaggi realmente esistiti, parzialmente presi in prestito dalla biografia di Pierre Picaud, che hanno contribuito a dar vita all’intramontabile capolavoro della letteratura.
Si mormora che almeno tre persone abbiano ispirato il protagonista del romanzo, Edmon Dantès. Tra questi, spicca François Picaud, un calzolaio di Nîmes. Tradito dai suoi amici, fu incarcerato ingiustamente per spionaggio. Uscito dopo sette anni, si dedicò alla vendetta contro i suoi amici, finché non fu ucciso da uno di loro. Un’altra possibile ispirazione per Dumas e Maquet sarebbe Gaspard-Antoine Pastorel, un soldato della Grande Armée arrestato per diserzione, che in seguito visse da ladro assumendo un’identità finta.
Il Conte di Montecristo: le storie vere dei personaggi della serie di Rai 1
Inoltre, stando ad una teoria riportata dal premio Pulitzer Tom Reiss, Alexander Dumas potrebbe essere stato influenzato alla vita di suo padre, Thomas Alexandre Davy de La Pailleterie. Generale mulatto nato ad Haiti, visse numerose avventure durante la Rivoluzione Francese, dalle quali lo scrittore potrebbe aver tratto spunto per il protagonista del suo romanzo. Ma, Edmond Dantès non è l’unico personaggio ispirato a una figura reale. L’Abate Faria, infatti, è esistito davvero. Si tratta di Joseph Custoldi de Faria, sacerdote e filosofo nato in India intorno al 1755. Dopo la Rivoluzione Francese, fu arrestato dalla polizia imperiale e trascorse alcuni mesi nel Castello d’If. Una volta libero, divenne medico, pioniere dell’ipnosi e cappellano in un collegio.
Infine, il personaggio di Madame de Villefort sembra ispirato alla vicenda di Marie Cappelle, nota come Madame Lafarge, accusata nel 1839 di aver avvelenato il marito. Il caso suscitò grande clamore in Francia, dividendo l’opinione pubblica tra sostenitori e detrattori della donna. Insomma, una storia realmente avvincente da tutti i punti di vista quella de Il Conte di Montecristo, la cui fine si vedrà su Rai 1 questa sera, lunedì 3 febbraio.