Luis De La Fuente promuove la religione cattolica nelle scuole: il CT della Spagna ha partecipato a un video promosso dalla Diocesi.
CT SPAGNA LUIS DE LA FUENTE PROMUOVE LA RELIGIONE CATTOLICA NELLE SCUOLE
Luis De La Fuente torna protagonista delle cronache, ma questa volta non si tratta di qualche risultato della sua Spagna: il Commissario Tecnico della nazionale iberica ha recentemente fatto parlare di sé per un messaggio promozionale che con il calcio e lo sport c’entra solo marginalmente. Infatti, De La Fuente ha partecipato a un video promozionale da parte della Chiesa di La Rioja.
Si tratta di una comunità autonoma situata nel Nord della Spagna, incastonata tra Paesi Baschi, Navarra, Aragona e Castiglia e Leon. Un video con il quale la Diocesi di Calahorra e Calzada-Logroño invita le famiglie ad iscrivere i propri figli ai corsi scolastici di religione.
“La religione forma i valori e vi renderà più liberi in futuro”: così Luis De La Fuente nel suo messaggio, pubblicato appunto in un video. Il tema rimane spinoso, possiamo dire così: il rischio che si trasformi in una battaglia ideologica, da una parte o dall’altra, è alto e giusto qualche tempo fa si era parlato di una multa ricevuta da Nemanja Matic per essersi rifiutato di giocare con il logo anti-omofobia che la Ligue 1 aveva imposto sulle maglie dei suoi calciatori.

In più c’era stato l’esempio di Cody Gakpo, fortemente criticato per aver espresso la sua fede in Gesù: la fede propriamente detta rimane un tema sostanzialmente della sfera privata ed è giusto così ma, e qui arriva il ruolo della Chiesa, se vissuta come comunità e missione può realmente spalancare delle porte e comunque non dovrebbe mai essere osteggiata (a volte senza troppi motivi, per di più).
IL PENSIERO DI DE LA FUENTE SULLA RELIGIONE CATTOLICA
Così la pensa De La Fuente, personaggio di spicco dello sport spagnolo: con la nazionale ha prima vinto gli Europei Under 21 e poi il titolo continentale “maggiore”, presentando una Spagna fortissima e di straordinaria qualità con i picchi del giovanissimo Lamine Yamal, già lanciato da Xavi nel Barcellona, e Nico Williams. Del resto il suo intervento a promozione della religione nelle scuole non è una novità per il personaggio: già un anno fa, proprio in concomitanza con la vittoria degli Europei, De La Fuente aveva confessato la propria fede cattolica parlando in quel caso di valori “non negoziabili”.
La speranza è che questo suo messaggio non venga strumentalizzato, come purtroppo in passato è successo con temi simili: come detto ciascuno è libero, o quantomeno dovrebbe esserlo, di portare avanti le proprie convinzioni senza che queste debbano andare a ledere libertà o diritti di altri, in più il dialogo tra pensieri diversi può realmente essere un grande arricchimento. Senza dubbio applaudiamo la scelta di De La Fuente di spendersi per una causa che ritiene fondamentale per la sua vita, questo lo diciamo al netto di quanti studenti effettivamente sceglieranno di seguire il suo consiglio o di quante critiche si attirerà. Nel frattempo, lo aspettiamo nuovamente alla guida della Spagna.