Walter Proska è il protagonista della storia vera che ha ispirato Il Disertore film in onda stasera su Rai 3. Nel libro di Lenz leggiamo quelle che sono le sue parole: “Sono scappato perché se riesco a sopportarvi individualmente come tedeschi ligi al dovere non vi sopporto. Voi tedeschi mentite talmente tanto a voi stessi da pensare che l’abisso sia sempre un pericolo per tutti gli altri”. Si racconta l’insensatezza della guerra, la crudeltà del Nazismo e il grande dolore vissuto in quegli anni. Nonostante questo ci troviamo di fronte a un argomento attuale anche se sono passati 80 anni da quei terribili eventi. Nonostante piano piano le generazioni che hanno affrontato la Seconda Guerra Mondiale si stiano spegnendo la loro memoria non andrà ovviamente mai in fumo e viene da aggiungere per fortuna.
Il soldato Walter Proska abbandona la battaglia e…
Il film Il Disertore, in onda stasera su Rai 3, è tratto da una storia vera quella del soldato Wehrmacth Walter Proska. Questi abbandonò il campo di guerra per andare a combattere al fianco dei partigiani polacchi e dell’Armata Rossa per porre fine ai massacri del Nazismo. La sua storia è tratta dal romanzo di Siegfried Lenz che si intitola anch’esso Il Disertore e che è stato portato in Italia dalla Neri Pozza Editore. Walter è ciò di meglio che poteva desiderare l’esercito tedesco, soldato perfetto istruito per essere al fianco del Reich e combattere senza mai alzare la voce. Le sue idee però cambieranno rapidamente per portare verso un’altra e imprevedibile strada.
Il Disertore, la storia vera: cosa accadde?
Cosa accadde a Walter Proska, protagonista della storia vera da cui è tratto Il Disertore? Durante un viaggio il soldato si innamorò in treno di una splendida donna che sparirà durante un controllo. La sua vita verrà cambiata per sempre dall’esplosione che farà saltare il treno stesso. Si renderà conto dell’inutilità della guerra e aprirà gli occhi di fronte ai nazisti che fino a quel momento aveva servito con tanta fedeltà. Emergerà il ritratto di un uomo pronto ad abbandonare i dolori della guerra per lottare a fianco del nemico e farla finire. Non combatterà più in nome del suo paese ma in nome suo e dei suoi più profondi ideali.