Tra le opere che hanno ispirato le tracce della prima prova Maturità 2025 c'è II Gattopardo di Tomasi di Lampedusa: temi principali, stile e significato
IL GATTOPARDO ALLA MATURITÀ 2025
Tra i capolavori della letteratura italiana del Novecento c’è senza dubbio Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, romanzo storico pubblicato postumo nel ’58 che ha ispirato una delle tracce della prima prova della Maturità 2025.
Ambientato durante il periodo del Risorgimento italiano, in particolare al momento dello sbarco di Garibaldi in Sicilia, descrive la fine della nobiltà siciliana e la nascita di una nuova classe borghese. Il protagonista, Don Fabrizio Corbera, proprio come l’autore, è un aristocratico colto e disincantato, consapevole del declino del mondo che lo circonda.
Dunque, l’autore osserva con distacco e rassegnazione i cambiamenti sociali e politici che stanno travolgendo la Sicilia e l’Italia intera. Il romanzo segue la famiglia del principe di Salina durante la fase della spedizione dei Mille e dell’unificazione d’Italia.

Un’altra figura chiave è il nipote Tancredi, un giovane ambizioso e opportunista che si adatta a quel nuovo ordine che sta nascendo, sposando la figlia di un borghese arricchito, don Calogero Sedara. Quindi, tramite il racconto della storia di questa famiglia, Giuseppe Tomasi di Lampedusa esplora il tramonto dell’aristocrazia e la trasformazione della società siciliana.
QUALI SONO I TEMI PRINCIPALI DELL’OPERA
Tra i temi principali de Il Gattopardo ci sono senza dubbio il declino della nobiltà e l’ascesa della borghesia, ma anche la descrizione del cambiamento, che è inevitabile. A tal riguardo, celebre è la frase: «Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi». Questa battuta di Tancredi esprime la filosofia del trasformismo: cambiare in apparenza per mantenere intatti i rapporti di potere.
Si tratta di un tema centrale, perché la rivoluzione garibaldina e l’unificazione d’Italia, per l’autore, non portano un vero rinnovamento, ma una sostituzione delle élite, senza modificare i meccanismi di fondo della società siciliana. Dal romanzo, però, emerge anche il concetto del tempo come forza inesorabile, il disincanto verso la politica e l’illusione del progresso.
Attraverso il personaggio di Tancredi, si coglie una critica alle nuove generazioni, che si adattano cinicamente ai cambiamenti politici: il motto di Tancredi è sopravvivere, non per convinzione ideologica, ma per convenienza.
LO STILE DEL ROMANZO “IL GATTOPARDO”
Per quanto riguarda lo stile, è elegante e colto, nonostante Giuseppe Tomasi di Lampedusa fosse un autore esordiente. Eppure possedeva una padronanza notevole della lingua, con un lessico preciso, anche se alcuni termini desueti conferiscono un sapore antico al romanzo. Le descrizioni, soprattutto quelle paesaggistiche e ambientali, sono così dense e cariche di significato simbolico da trasformare la Sicilia da sfondo a personaggio.
Il tono è elegiaco e malinconico, poiché si narra la fine di un’epoca; la struttura, invece, non è lineare, anche se prevalentemente cronologica. Spesso, tuttavia, questa linearità viene interrotta dall’autore con digressioni storiche, ricordi, anticipazioni del futuro, dando “movimento” al tempo. Spesso viene trascurato l’aspetto dell’ironia raffinata, l’umorismo amaro dell’autore, più tragico che comico, proprio per il suo distacco.