Secondo corto della sua giovane carriera, Federico Del Buono con Il muro tra di noi traccia un solco: un’opera intensa e drammatica, che ci parla di un dramma familiare e di incomunicabilità tra padri e figli. Girato nella straordinaria cornice di Monte San Pietro – comune in provincia di Bologna – il film ha come protagonisti due volti di primo piano come Ivano Marescotti e Stefano Pesce: il 70enne Pietro è devastato dalla morte della moglie e, dopo la tragedia, ha messo un muro di silenzi tra sé e il resto del mondo, compresi i due figli Alex e Monica. Il dottore di famiglia consiglia di rinchiuderlo all’interno di una casa di riposo e il clima in famiglia è di alta tensione: Monica decide di lasciare la casa paterna, Alex resta solo con il padre e deve fare i conti con l’ex moglie che gli impedisce di vedere la figlia, la piccola Aurora. E Alex è di fronte ad un bivio: non può abbandonare il padre – al quale rinfaccia di non esserci mai stato – ma allo stesso tempo non può essere vicino a sua figlia. E la situazione degenera: tra padre e figlio scoppia una violento litigio, con quest’ultimo che distrugge rabbiosamente un fiore con il quale Pietro parlava. Ma da qualcosa finalmente cambia…
IL MURO TRA DI NOI, IL CORTO DI FEDERICO DEL BUONO
Il lutto, l’incomunicabilità tra padre e figlio, la lontananza e il desiderio di rivincita, sia per sé stessi che per i propri cari: Il muro tra di noi fa suoi questi delicati temi e li racconta senza retorica. Federico Del Buono lavora su due personaggi simili ma distanti l’uno dall’altro, entrambi alle prese con un forte senso di solitudine ma divisi da tempo. E assumono rilevanza anche due oggetti, che rappresentano molto per padre e figlio: il fiore e il fischietto, che diventano centrali nel finale dell’opera. Le difficoltà di superare il passato e la riluttanza ad abbracciare il futuro, battaglie che Pietro e Alex combattono quotidianamente e che possono essere vinte solo attraverso un confronto duro e schietto tra i due. Dopo l’esordio con il corto Trovami, Del Buono fa un salto di qualità degno di nota con una pellicola che smuove qualcosa nei sentimenti dello spettatore.