Si alzano i toni dello scontro in Veneto tra il Partito Democratico e il Governo Centrale e la Lega che detiene il comando della Regione. Di fatto il PD chiede il commissariamento della Sanità in Regione, alla stregua di quanto ipotizzato già in Lombardia, essendo il Veneto un’altra delle regioni che ha sviluppato maggiori criticità nella gestione dell’emergenza coronavirus, nonostante il Governatore Zaia abbia già da tempo annunciato la volontà di terminare il lockdown. I deputati veneti del Pd Diego Zardini (veronese) e Alessia Rotta (toscana ma eletta in Veneto 1) hanno avanzato la richiesta senza mezzi termini: “Il ministro della Salute commissari la Regione Veneto per la gestione delle case di riposo.” Questo però ha scatenato la pressoché immediata risposta dei rappresentanti della Lega in Regione e anche dei parlamentari che hanno risposto alla proposta con una nota ufficiale sdegnata: “Al posto di chiedere il commissariamento della Regione Veneto che, dati alla mano e anche grazie all’enorme valore del proprio personale sanitario, è stata citata ad esempio anche dall’università di Harvard e testate prestigiose Rotta e Zardini si preoccupino delle risposte che il loro governo non sta dando al nostro territorio e al Paese.”
SANITA’ IN VENETO: “ECATOMBE IN CASE DI RIPOSO”
I parlamentari della Lega hanno ribattuto a quelli del PD chiedendo una scossa che finora non è arrivata da parte del Governo nella gestione dell’emergenza, soprattutto per quanto riguarda il piano finanziario e fiscale: “Finora questo Esecutivo a trazione Pd poco o niente ha previsto per chi ha subito pesanti ricadute dall’emergenza virus, per lavoratori autonomi e liberi professionisti il governo ha stanziato una miseria, i prestiti garantiti sono per una platea ristretta e serviranno a malapena a pagare quelle tasse che il Pd non ha voluto cancellare, mentre la Lega fin da subito ha chiesto l’anno bianco fiscale. Anche nella fase 2, per colpa del caos generato dal governo, siamo già in ritardo rispetto agli altri Paesi.” La controrisposta di Zardini e Rotta riporta però la luce dei riflettori sul problema sanità: “Quanto sta accadendo nelle nostre case di riposo è un’ecatombe: sono i numeri a dirlo non il PD o il Governo. Sono le famiglie degli ospiti, i sindaci, gli operatori. Troviamo sconvolgente che rispetto a un problema tanto grave e tangibile la risposta sia una rissa dentro la quale menare mazzate, dall’alto di un’autoproclamata superiorità, per ingannare l’opinione pubblica e lasciare che le persone si ammalino o perdano la vita.” Dunque il tema dell’eventuale commissariamento della Sanità in Lombardia e Veneto è destinato a tenere banco ancora a lungo.