Nel periodo maggio-giugno il riso potrebbe divenire difficilmente reperibile, così come denunciato da Mario Francese, presidente dell'Airi
A breve potrebbe scarseggiare se non addirittura scomparire, il riso dagli scaffali dei nostri supermercati. A lanciare l’allarme è stato Mario Francese, presidente dell’Airi, l’associazione industrie risiere italiane. «Nelle prossime settimane – ha spiegato, parole riportate dall’edizione online del Corriere della Sera – potrebbe mancare il riso negli scaffali dei supermercati». Perchè il riso potrebbe divenire introvabile?
Tre sarebbero le cause determinanti in vista del periodo maggio-giugno, elencate dallo stesso Francese: «Il continuo aumento di prezzo della materia prima nazionale, il rischio di siccità e i forti aumenti di tutti i costi produttivi, dall’energia elettrica raddoppiata da ottobre a oggi, al gas metano, + 150%, al petrolio, +54%, fino costi per il packaging, +40%. Tutti problemi che avevamo iniziato a evidenziare già a inizio marzo e che adesso si stanno amplificando». In poche parole, produrre riso per le aziende addette ai lavori sta divenendo ormai insostenibile in tale situazione: «Questo incremento di costi — continua Francese — non è stato compensato adeguatamente dai prezzi di vendita. E la siccità che rischia di compromettere le nuove semine non fa altro che aumentare l’incertezza dei produttori già messi alle strette dall’incremento dei costi. Incertezze che finiscono per limitare le vendite di risone italiano».
RISO A RISCHIO SUGLI SCAFFALI DEI SUPERMERCATI: “LA RICHIESTA AUMENTA MA…”
Mario Francese fa inoltre notare che il rischio legato al riso potrebbe perdurare anche il prossimo anno, vista l’enorme siccità che ha colpito l’Italia in questi ultimi mesi, e le difficoltà legate alla gestione dell’acqua nelle risaie. «Rendendo impossibile rispondere adeguatamente ai consumi in aumento: +25% Italia e +10% Europa negli ultimi dieci anni. Incrementi ulteriormente trascinati dalla pandemia prima e dal conflitto in Ucraina poi».
Nonostante la richiesta di riso aumenti, l’industria rischia di bloccarsi: «La disponibilità residua di risone nazionale rilevata dall’Ente nazionale risi è la più bassa delle ultime dieci campagne — aggiunge e conclude Francese — e la crisi economica mette a rischio la sostenibilità del settore risiero. Con i quantitativi già collocati nell’attuale campagna di commercializzazione, il riso italiano non sarà sufficiente a soddisfare la domanda in aumento. Per questo invito i produttori a vendere le scorte per evitare che gli scaffali rimangano vuoti. Nella speranza che i tre fattori che hanno portato a questa situazione possano migliorare nel breve».