L’Expo si avvicina e gli alberghi italiani si rifanno il look. L’esposizione universale sarà infatti una grande vetrina per le aziende italiane del turismo che potrebbero cogliere l’occasione per rinnovarsi, riqualificando strutture che dovranno accogliere migliaia di visitatori in arrivo da tutto il mondo. Un rinnovamento, quello delle strutture ricettive italiane, che potrebbe rappresentare un’opportunità di rilancio per la nostra economia e contribuire a rimettere in moto il Paese. Tuttavia, per fare le ristrutturazioni, gli alberghi hanno bisogno di risorse da investire. “Nel 2013 – spiega Giorgio Palmucci, Presidente dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi (Aica) – l’industria alberghiera italiana ha registrato un’inversione di tendenza, ma rimane ben lontana dai livelli pre-crisi”. Aggiunge Palmucci: “Il nostro comparto, che riveste un ruolo cardine nel settore turistico, sta attraversando un momento molto delicato, schiacciato com’è da un carico fiscale insostenibile – in particolar modo per l’imposizione collegata agli immobili – e margini ridotti a fronte degli investimenti necessari a intercettare nuovi flussi turistici composti da una clientela sempre più esigente”.
Così Confindustria Alberghi ha sottoscritto con UniCredit un accordo valido a livello nazionale per il finanziamento di ristrutturazioni e riqualificazioni di imprese che possono investire in una logica di lungo periodo e accrescere la propria competitività. L’intesa prevede che UniCredit stanzierà un plafond complessivo di 300 milioni di euro (taglio massimo 3 milioni) per concedere finanziamenti appositamente studiati per venire incontro alle esigenze degli operatori del settore. Quei finanziamenti serviranno per ampliare, costruire, acquistare, ammodernare, rinnovare attrezzature e arredi, rimuovere barriere architettoniche, adeguare materiali e impianti alle normative più recenti. La durata del finanziamento potrà arrivare fino a 22 anni (di cui due di preammortamento). Per accedere al finanziamento le aziende alberghiere dovranno richiedere all’associazione di categoria un attestato di adesione che dovrà essere allegato alla documentazione consegnata alla banca.
“Su scala nazionale – prosegue Palmucci – siamo impegnati in un’azione congiunta con FederlegnoArredo affinché il Governo riconosca un bonus fiscale agli alberghi per l’acquisto di mobili e arredi”. Da diversi mesi infatti l’Aica sta lavorando sullo stesso argomento anche con FederlegnoArredo. “Ho accolto con grande soddisfazione lo sviluppo di nuovi progetti per il rinnovo degli alberghi lombardi e italiani”, ha commentato Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo. “Da anni ci battiamo perché questo argomento entri nelle priorità della politica. Per rilanciare un settore strategico come quello del turismo, è indispensabile modernizzare le strutture ricettive dotandole di arredi e finiture di qualità in grado di offrire il massimo comfort degli ospiti. In tal senso, i positivi risultati ottenuti a fine 2013 con il Bonus Mobili ci fanno credere che una misura simile, applicata alla riqualificazione delle strutture ricettive, rappresenterebbe un volano straordinario per la nostra economia”.
Intanto anche Regione Lombardia si è schierata al fianco delle imprese turistiche locali . “Abbiamo stanziato un finanziamento agevolato di 100 milioni di euro per favorire l’accesso al credito e abbattere i costi degli interessi con l’obiettivo di promuovere la riqualificazione delle strutture di accoglienza della nostra regione in una logica di promozione del nostro territorio”, dichiara l’assessore al Turismo Commercio e Terziario Alberto Cavalli. Il contributo regionale viene calcolato su un periodo massimo di 7 anni per importi compresi tra 30mila e 300mila euro. “Le domande – precisa l’assessore – potranno essere presentate da inizio aprile”. Saranno finanziati gli interventi edili e quelli sull’impiantistica, gli arredi funzionali all’attività d’impresa (palestre, piscine, saune, spa, aree benessere, ecc), l’installazione di reti wi-fi, le opere per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, la sicurezza dei locali, l’abbattimento delle barriere architettoniche, ecc.
Stando alle previsioni del Unwto, da qui al 2030 i flussi turistici internazionali cresceranno mediamente di 43 milioni di visitatori all’anno e l’Italia figura sempre al primo posto tra i desideri dei viaggiatori di tutto il mondo. Secondo una stima del Centro Studi Cosmit/FederlegnoArredo, per il rinnovo degli alberghi italiani (comprensivo di progettazione, impianti, tecnologie, finiture e arredi) è prevista una spesa complessiva annua di circa 4,3 miliardi di euro, di cui 400 milioni per le sole strutture lombarde. Solo considerando il rinnovo di arredamenti e finiture, il business in Italia ammonterebbe a circa un miliardo di euro, di cui 100 milioni solo per la Lombardia.