“L’edilizia sostenibile è parte consistente del nostro patrimonio tecnico e culturale, da qui la decisione di svolgere un’analisi di mercato per approfondire quella che sarà la “direzione da seguire nei prossimi anni” Queste le parole di Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo a commento della recente pubblicazione del Rapporto Case ed Edifici in Legno, del Centro Studi di FederlegnoArredo Eventi, che si propone di monitorare con ritmo costante (annuale) un mercato oggi promettente e dipinge a chiare linee una rosea situazione per l’edilizia in legno, che non ha risentito del crollo dell’industria delle costruzioni.
“Il report è uno strumento estremamente ricco e interessante da cui emerge un quadro relativo alle abitazioni in legno che mostra un significativo consolidamento e tecniche e innovazioni che trovano sempre più risposte sul mercato” Commenta lo studio Marco Imperadori, professore di Progettazione e Innovazione Tecnologica presso la Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura al Politecnico di Milano.
Del prospetto, che dichiara oltre 3.000 edifici italiani costruiti in legno per un fatturato pari a 658 milioni di euro e 6 abitazioni nuove su 100, si è dichiarato entusiasta anche Emanuele Orsini, presidente Assolegno, che ha posto l’attenzione sull’utilizzo che Expo Milano 2015 ha fatto di un materiale come il legno “Oggi gli edifici in legno non sono più una nicchia bensì un segmento di mercato. Le imprese italiane hanno un patrimonio di eccellenza tutto da valorizzare, basti pensare alle strutture di Expo 2015, dove il legno ha giocato un ruolo fondamentale: il legno ha garantito ottime tempistiche di realizzazione e ha permesso la costruzione di edifici che non moriranno, come “infinita” è la vita di questo materiale naturale e sostenibile per eccellenza”.
Sulla “infinita vita” del legno si è voluto esprimere anche Claudio Giust, presidente del Gruppo Case ed Edifici a Struttura di Legno di Assolegno, spiegando che “la cultura del mantenimento è l’unica alternativa allo sviluppo incontrollato delle attività produttive. Le tecniche costruttive prevalentemente utilizzate sono il “sistema a telaio” e l’X-Lam, insieme coprono oltre il 90% del costruito”.
Pienamente consapevole di questa ricchezza è l’Italia che “si colloca” ha detto Roberto Snaidero “al quarto posto in Europa per produzione di edifici di legno, staccando Paesi con una tradizione di edilizia in legno ben più lunga della nostra come Austria, Finlandia, Francia e Paesi Bassi.” Secondo Snaidero ” Il nostro comparto vanta la supremazia per export sul prodotto di qualità, e ha posto da tempo le fondamenta per costruire strategie nuove e orientate alle mutate sensibilità dei consumatori”