“All’Emo di ottobre, con l’Expo a due passi ancora aperto, contiamo di avere segnali definitivi su un miglioramento del ciclo, che abbiamo già intravisto negli ultimi mesi del 2014. Il giro d’affari si profila in graduale ripresa, anche se resta qualche incognita legata al perdurare delle sanzioni verso la Russia”. E’ cautamente ottimista Giovanni Camozzi, general manager di Innse-Berardi, durante l’Open House che per tre giorni ha visto la piattaforma produttiva di Brescia ospitare una vasta “community” di giornalisti, operatori, esperti ed amici del polo leader delle macchine utensili controllato da Camozzi Group, la holding tuttora interamente controllata dalla famiglia.
“La divisione macchine utensili continua a crescere, a contribuire ai risultati del gruppo”, sottolinea Ettore Camozzi, board member della capogruppo, “Siamo ogni anno più soddisfatti della scelta fatta a cavallo del 2000, quando abbiamo creduto nel rilancio strategico di uno storico marchio imprenditoriale bresciano”. Un marchio italiano ma allo stesso tempo globale, presente in una ventina di paesi e da un ventennio rafforzato dall’ingresso nel polo del prestigioso brand Ingersoll e di tutte le attività del gruppo Usa.
La fiducia nel valore-Innse Berardi, osserva Ettore Camozzi, si è tradotta anzitutto nell’ impegno continuo di integrazione fra la divisione macchine utensili, la divisione automazione (originaria per CamozziGroup, che ha appena festeggiato il mezzo secolo), e le altre “business area” create della diversificazione recente: i macchinari tessili (Marzoli) e la “Camozzi Solution Provider”. Quest’ultima è una filiera di aziende di produzione e servizi che integra a monte il gruppo, garantendo un mix d’eccellenza di efficienza e qualità nelle aziende front-line sul mercato, oltreché una rete di “sensori”su segmenti cruciali lungo la “supply chain” produttiva. “Camozzi non è una holding finanziaria, ma un gruppo industriale – puntualizza Ettore Camozzi -: le risorse e l’impegno personale della famiglia, oltre a quello di tutti i 2.200 collaboratori del gruppo – sono costantemente votati alla competitività dei prodotti in un mercato molto concorrenziale”.
L’ innovazione tecnologica continua rimane ovviamente la cifra che dal ceppo Camozzi (radicato nel campo delle applicazioni pneumatiche) giunge fino agli ultimi traguardi tagliati da Innse-Berardi: le macchine per il deposito-fibra sulle strutture del Boeing 787 “Dreamliner” oppure – novita’ presentata all’Open House 2015 – una filettatrice realizzata in partnership con il gruppo Danieli nel segmento “oil & gas”. Durante l’Open, Innse-Berardi ha aperto ai visitatori anche le porte d un nuovo investimento nella grande piattaforma produttiva alla periferia occidentale di Brescia: un’area vdi mille metri quadri completamente climatizzata per la lavorazione e il controllo di componenti ad alta precisione micrometrica. L’intero “catalogo” di Innse-Berardi (riconosciuta da anni dalla certificazione Iso) è stato visibile: a cominciare dalle frestarici ad asse orizzontale o verticale, in versione a sostentamento idrostatico o su guide a rulli. (Antonio Quaglio)